Come ripulire il Gange dai cadaveri? L’India pensa di allevare tartarughe carnivore.
Ogni anno decine di tonnellate di ceneri di cremazioni e resti umani sono gettati nel Gange, il “fiume sacro” dell’India (conosciuto anche come “Ganga Mata”, “madre Gange”), andando ad aggravare la situazione di quello che è uno dei dieci fiumi più inquinati al mondo. Gli ultimi tentativi per ripulire le sue acque non sono stati efficaci. Gli scarichi delle fabbriche e delle fognature continuano a riversarsi direttamente nel fiume. Anche le cerimonie dedicate al Ganga Mata incidono: ghirlande, candele, bottiglie di plastica e altri rifiuti finiscono nelle acque durante le celebrazioni. Il Paese ha, quindi, pensato a una soluzione “alternativa”: utilizzare le tartarughe carnivore per ripulire le acque del Gange dalla carne umana che deriva dai riti funebri indù eseguiti nel fiume.
Ogni anno decine di tonnellate di ceneri di cremazioni e resti umani sono gettati nel Gange, il “fiume sacro” dell’India (conosciuto anche come “Ganga Mata”, “madre Gange”), andando ad aggravare la situazione di quello che è uno dei dieci fiumi più inquinati al mondo. Gli ultimi tentativi per ripulire le sue acque non sono stati efficaci. Gli scarichi delle fabbriche e delle fognature continuano a riversarsi direttamente nel fiume. Anche le cerimonie dedicate al Ganga Mata incidono: ghirlande, candele, bottiglie di plastica e altri rifiuti finiscono nelle acque durante le celebrazioni. Il Paese ha, quindi, pensato a una soluzione “alternativa”: utilizzare le tartarughe carnivore per ripulire le acque del Gange dalla carne umana che deriva dai riti funebri indù eseguiti nel fiume.