Henry Scott Holland. Citazioni per il commiato.
Henry Scott Holland. Citazioni per il commiato.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
La morte non è niente
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland
(Ledbury, 27 gennaio 1847 – 17 marzo 1918)
Biografia
Henry Scott Holland (Ledbury, 27 gennaio 1847 – 17 marzo 1918) è stato un influente teologo, scrittore e Regius Professor of Divinity all’Università di Oxford.
Canonico della Christ Church, è ricordato per il suo impegno nella giustizia sociale e per il celebre scritto Death is Nothing at All, tratto dal sermone Death the King of Terrors.
Nato in una famiglia aristocratica, studiò a Eton e al Balliol College di Oxford, dove si laureò con lode in Literae Humaniores.
Profondamente influenzato da Thomas Hill Green, fu un fervente sostenitore dell’etica cristiana applicata alla società. Fondò il PESEK e la Christian Social Union, movimenti dedicati alla lotta contro la povertà urbana e lo sfruttamento capitalista.
Nel 1910 divenne Regius Professor di Divinity, ruolo che mantenne fino alla morte.
La sua eredità vive attraverso le Scott Holland Memorial Lectures, istituite in suo onore, e nei suoi scritti che continuano a ispirare fede e speranza.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
La morte non è niente
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland
(Ledbury, 27 gennaio 1847 – 17 marzo 1918)
Biografia
Henry Scott Holland (Ledbury, 27 gennaio 1847 – 17 marzo 1918) è stato un influente teologo, scrittore e Regius Professor of Divinity all’Università di Oxford.
Canonico della Christ Church, è ricordato per il suo impegno nella giustizia sociale e per il celebre scritto Death is Nothing at All, tratto dal sermone Death the King of Terrors.
Nato in una famiglia aristocratica, studiò a Eton e al Balliol College di Oxford, dove si laureò con lode in Literae Humaniores.
Profondamente influenzato da Thomas Hill Green, fu un fervente sostenitore dell’etica cristiana applicata alla società. Fondò il PESEK e la Christian Social Union, movimenti dedicati alla lotta contro la povertà urbana e lo sfruttamento capitalista.
Nel 1910 divenne Regius Professor di Divinity, ruolo che mantenne fino alla morte.
La sua eredità vive attraverso le Scott Holland Memorial Lectures, istituite in suo onore, e nei suoi scritti che continuano a ispirare fede e speranza.