Mary King’s Close: la città fantasma sotto Edimburgo.
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Sotto le strade affollate di Edimburgo si cela un mondo dimenticato, il Mary King’s Close.
Si tratta di un complesso di strade medievali sepolto nel 1753 sotto il Royal Exchange, nel cuore della città vecchia.
Questo luogo affascinante prende il nome da Mary King, una mercante del XVII secolo, ed è uno dei vicoli più intriganti della Royal Mile.
Vita quotidiana e condizioni estreme
Nel XVII secolo, Mary King’s Close era un quartiere vivace, abitato da commercianti, artigiani e famiglie povere.
Le condizioni di vita erano difficili, con ambienti sovraffollati e poco igienici che favorivano la diffusione di malattie.
Durante le epidemie di peste, le autorità isolarono l’area per impedire la propagazione del contagio, abbandonando gli abitanti a un destino crudele.
Ancora oggi, i visitatori possono esplorare le abitazioni dell’epoca e rivivere le difficoltà affrontate dagli abitanti di Mary King’s Close.
Leggende e presenze inquietanti
Nel corso dei secoli, sono state segnalate numerose apparizioni paranormali tra le strade sotterranee.
Uno degli spiriti più noti è quello di Annie, una bambina che piange disperata per aver perso la sua bambola più di cento anni fa.
Molti visitatori portano doni come bambole e dolci per consolarla, e questi oggetti vengono poi donati ai bambini bisognosi.
Ombre misteriose, sussurri improvvisi e presenze inspiegabili continuano ad affascinare gli appassionati del paranormale, rendendo Mary King’s Close una meta imperdibile per chi ama il mistero.
Un’esperienza tra brividi e storia
La visita a Mary King’s Close offre un viaggio nel tempo senza bisogno di effetti scenici o attori travestiti da fantasmi.
L’umidità, il buio e i racconti dei tour guidati sono più che sufficienti a evocare la sensazione di trovarsi in un luogo segnato dalla sofferenza e dal passato drammatico di Edimburgo.
L’esperienza non è consigliata a chi soffre di claustrofobia o teme gli ambienti oscuri, ma rappresenta una tappa obbligata per chi desidera scoprire il lato nascosto della città.
Sotto le strade affollate di Edimburgo si cela un mondo dimenticato, il Mary King’s Close.
Si tratta di un complesso di strade medievali sepolto nel 1753 sotto il Royal Exchange, nel cuore della città vecchia.
Questo luogo affascinante prende il nome da Mary King, una mercante del XVII secolo, ed è uno dei vicoli più intriganti della Royal Mile.
Vita quotidiana e condizioni estreme
Nel XVII secolo, Mary King’s Close era un quartiere vivace, abitato da commercianti, artigiani e famiglie povere.
Le condizioni di vita erano difficili, con ambienti sovraffollati e poco igienici che favorivano la diffusione di malattie.
Durante le epidemie di peste, le autorità isolarono l’area per impedire la propagazione del contagio, abbandonando gli abitanti a un destino crudele.
Ancora oggi, i visitatori possono esplorare le abitazioni dell’epoca e rivivere le difficoltà affrontate dagli abitanti di Mary King’s Close.
Leggende e presenze inquietanti
Nel corso dei secoli, sono state segnalate numerose apparizioni paranormali tra le strade sotterranee.
Uno degli spiriti più noti è quello di Annie, una bambina che piange disperata per aver perso la sua bambola più di cento anni fa.
Molti visitatori portano doni come bambole e dolci per consolarla, e questi oggetti vengono poi donati ai bambini bisognosi.
Ombre misteriose, sussurri improvvisi e presenze inspiegabili continuano ad affascinare gli appassionati del paranormale, rendendo Mary King’s Close una meta imperdibile per chi ama il mistero.
Un’esperienza tra brividi e storia
La visita a Mary King’s Close offre un viaggio nel tempo senza bisogno di effetti scenici o attori travestiti da fantasmi.
L’umidità, il buio e i racconti dei tour guidati sono più che sufficienti a evocare la sensazione di trovarsi in un luogo segnato dalla sofferenza e dal passato drammatico di Edimburgo.
L’esperienza non è consigliata a chi soffre di claustrofobia o teme gli ambienti oscuri, ma rappresenta una tappa obbligata per chi desidera scoprire il lato nascosto della città.