La Gaiola: misteri e leggende di un’isola unica nel cuore di Posillipo
La Gaiola: misteri e leggende di un’isola unica nel cuore di Posillipo
La Gaiola: misteri e leggende di un’isola unica nel cuore di Posillipo
La Gaiola è una piccola isola situata di fronte a Posillipo, immersa nel suggestivo Parco Sommerso della Gaiola, un’area marina protetta che si estende dal borgo di Marechiaro alla splendida Baia di Trentaremi.
Il nome “Gaiola” deriva dal latino cavea (piccola grotta), trasformato in caviola dal dialetto napoletano. In passato, l’isola era conosciuta come “Euplea,” ossia protettrice della navigazione e rifugio sicuro.
La Gaiola: Un Luogo Ricco di Storia e Mistero
L’isola è raggiungibile a nuoto dalla costa, ma la sua fama è legata a una lunga serie di leggende funeste.
Per i napoletani, è un luogo “jellato”, dove chiunque abbia abitato o soggiornato ha subito disgrazie.
I misteri legati alla Gaiola risalgono all’epoca romana, quando il liberto Publio Vedio Pollione vi costruì una splendida villa.
Pollione era noto per la sua crudeltà, allevando murene a cui, si narra, dava in pasto alcuni schiavi.
Con la caduta dell’Impero Romano, la villa fu abbandonata fino al XIX secolo, quando Guglielmo Bechi, un appassionato di archeologia, avviò scavi che riportarono alla luce l’antica dimora. Bechi la ribattezzò Villa Bechi, trasformandola nella sua residenza.
Dopo la sua morte nel 1871, la villa passò di mano diverse volte, vivendo eventi drammatici che alimentarono la sua cattiva fama.
Gli Eventi Tragici della Gaiola
Nel corso del tempo, numerosi proprietari e visitatori hanno vissuto tragedie legate alla Gaiola:
- Hans Praun e Otto Grumbach: Dopo un incidente che costò la vita a una loro ospite, i due tedeschi si tolsero la vita.
- Maurice Sandoz: Il proprietario della casa farmaceutica si suicidò in una clinica psichiatrica.
- Paul Getty: Il magnate del petrolio acquistò la villa nel 1968; nel 1973 il figlio fu rapito dalla ‘ndrangheta, portando a eventi drammatici.
- Gianpasquale Grappone: L’imprenditore finì in carcere, e la moglie morì in un incidente stradale il giorno in cui la villa fu messa all’asta.
Il Mistero della Gorgone
Un possibile motivo per la maledizione della Gaiola risale a un ritrovamento del 1910, quando il senatore Giuseppe Paratore acquistò la villa.
Il nipote, Augusto Segre, scoprì un affresco raffigurante una testa terrificante, forse una Gorgone, dietro una tela anti-umidità.
L’affresco, datato al II o III secolo d.C., fu murato per ordine del senatore, convinto che portasse sfortuna.
Nella mitologia greca, la Gorgone aveva un significato protettivo; il suo occultamento potrebbe spiegare la serie di disgrazie che hanno colpito l’isola.
La Gaiola Oggi: Tra Fascino e Abbandono
Attualmente, la proprietà della villa appartiene alla Regione Campania, che l’ha acquisita all’asta.
Nonostante diverse associazioni siano state incaricate della sua gestione, nessuna ha rispettato l’impegno di restaurare l’edificio.
La cattiva fama della Gaiola persiste, ma il suo fascino unico attira ancora curiosi e appassionati di storia.
Perché Visitare la Gaiola?
Nonostante la sua fama sinistra, la Gaiola è un luogo straordinario, perfetto per chi ama immergersi nella storia e nella natura.
Con le sue acque cristalline e il patrimonio archeologico, rappresenta una meta ideale per esplorare le meraviglie del Parco Sommerso della Gaiola.
La Gaiola: misteri e leggende di un’isola unica nel cuore di Posillipo
La Gaiola è una piccola isola situata di fronte a Posillipo, immersa nel suggestivo Parco Sommerso della Gaiola, un’area marina protetta che si estende dal borgo di Marechiaro alla splendida Baia di Trentaremi.
Il nome “Gaiola” deriva dal latino cavea (piccola grotta), trasformato in caviola dal dialetto napoletano. In passato, l’isola era conosciuta come “Euplea,” ossia protettrice della navigazione e rifugio sicuro.
La Gaiola: Un Luogo Ricco di Storia e Mistero
L’isola è raggiungibile a nuoto dalla costa, ma la sua fama è legata a una lunga serie di leggende funeste.
Per i napoletani, è un luogo “jellato”, dove chiunque abbia abitato o soggiornato ha subito disgrazie.
I misteri legati alla Gaiola risalgono all’epoca romana, quando il liberto Publio Vedio Pollione vi costruì una splendida villa.
Pollione era noto per la sua crudeltà, allevando murene a cui, si narra, dava in pasto alcuni schiavi.
Con la caduta dell’Impero Romano, la villa fu abbandonata fino al XIX secolo, quando Guglielmo Bechi, un appassionato di archeologia, avviò scavi che riportarono alla luce l’antica dimora. Bechi la ribattezzò Villa Bechi, trasformandola nella sua residenza.
Dopo la sua morte nel 1871, la villa passò di mano diverse volte, vivendo eventi drammatici che alimentarono la sua cattiva fama.
Gli Eventi Tragici della Gaiola
Nel corso del tempo, numerosi proprietari e visitatori hanno vissuto tragedie legate alla Gaiola:
- Hans Praun e Otto Grumbach: Dopo un incidente che costò la vita a una loro ospite, i due tedeschi si tolsero la vita.
- Maurice Sandoz: Il proprietario della casa farmaceutica si suicidò in una clinica psichiatrica.
- Paul Getty: Il magnate del petrolio acquistò la villa nel 1968; nel 1973 il figlio fu rapito dalla ‘ndrangheta, portando a eventi drammatici.
- Gianpasquale Grappone: L’imprenditore finì in carcere, e la moglie morì in un incidente stradale il giorno in cui la villa fu messa all’asta.
Il Mistero della Gorgone
Un possibile motivo per la maledizione della Gaiola risale a un ritrovamento del 1910, quando il senatore Giuseppe Paratore acquistò la villa.
Il nipote, Augusto Segre, scoprì un affresco raffigurante una testa terrificante, forse una Gorgone, dietro una tela anti-umidità.
L’affresco, datato al II o III secolo d.C., fu murato per ordine del senatore, convinto che portasse sfortuna.
Nella mitologia greca, la Gorgone aveva un significato protettivo; il suo occultamento potrebbe spiegare la serie di disgrazie che hanno colpito l’isola.
La Gaiola Oggi: Tra Fascino e Abbandono
Attualmente, la proprietà della villa appartiene alla Regione Campania, che l’ha acquisita all’asta.
Nonostante diverse associazioni siano state incaricate della sua gestione, nessuna ha rispettato l’impegno di restaurare l’edificio.
La cattiva fama della Gaiola persiste, ma il suo fascino unico attira ancora curiosi e appassionati di storia.
Perché Visitare la Gaiola?
Nonostante la sua fama sinistra, la Gaiola è un luogo straordinario, perfetto per chi ama immergersi nella storia e nella natura.
Con le sue acque cristalline e il patrimonio archeologico, rappresenta una meta ideale per esplorare le meraviglie del Parco Sommerso della Gaiola.