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Cagliari. Cimitero di San Michele: acqua vietata ai fiorai.

Lavoro qui da cinquantasei anni, mai visto nulla di simile“. Tra un cliente e l’altro trova l’attimo per parlare, per raccontare il disagio, per descrivere le difficoltà che loro, i fiorai del cimitero di San Michele, sono costretti a sopportare da quando, in piena estate, è arrivato l’ordine perentorio di non utilizzare l’acqua del camposanto per caricare i loro vasi di crisantemi, rose, garofani e margherite. “Proprio così. Vede quelle taniche, dobbiamo portarcele piene da casa“, sbotta Luciano Muscas. “Immaginatevi il caldo di agosto, ma anche quello di questi giorni, ed è facile pensare a come possano resistere, i fiori, nell’acqua rovente“.

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