Uranio impoverito. Il Ministero della Difesa condannato in appello per la morte del caporalmaggiore Salvatore Vacca.
Uranio impoverito. Il Ministero della Difesa condannato in appello per la morte del caporalmaggiore Salvatore Vacca.
Il ministero della Difesa è stato condannato in secondo grado dalla Corte d’appello di Roma per “condotta omissiva” per non aver protetto adeguatamente Salvatore Vacca, caporalmaggiore dell’esercito del 151° reggimento della brigata Sassari, in missione in Bosnia nel 1998 e nel 1999, morto a 23 anni nel settembre 1999 di leucemia linfoblastica acuta, dopo essere rimasto esposto a munizioni all’uranio impoverito. Il Ministero dovrà anche pagare ai genitori di Vacca un risarcimento di circa 2 milioni di euro.
Il ministero della Difesa è stato condannato in secondo grado dalla Corte d’appello di Roma per “condotta omissiva” per non aver protetto adeguatamente Salvatore Vacca, caporalmaggiore dell’esercito del 151° reggimento della brigata Sassari, in missione in Bosnia nel 1998 e nel 1999, morto a 23 anni nel settembre 1999 di leucemia linfoblastica acuta, dopo essere rimasto esposto a munizioni all’uranio impoverito. Il Ministero dovrà anche pagare ai genitori di Vacca un risarcimento di circa 2 milioni di euro.