Quarantesimo meno uno: l’anniversario di Paolo VI.
Quarantesimo meno uno: l’anniversario di Paolo VI.
Domenica era il 39esimo anniversario della morte di Paolo VI. Manca un anno a una ricorrenza numericamente più “rotonda” che l’anno prossimo potrebbe coincidere – in primavera – con la canonizzazione del Papa bresciano. Dovrebbe respirarsi insomma un clima di attesa e preparazione di cui però non s’avverte traccia, eccezion fatta per qualche singola iniziativa. Potrebbe, viceversa, essere questo il momento giusto per riscoprire una figura che la Storia e il tempo si stanno incaricando di far emergere in tutta la sua grandezza: nulla di ciò che è venuto dopo (dall’elezione del Papa polacco alle dimissioni del pontefice tedesco, all’elezione del Papa argentino) si spiegherebbe senza Paolo VI che, anche al cospetto dei successori, assume rilevanza crescente.
Domenica era il 39esimo anniversario della morte di Paolo VI. Manca un anno a una ricorrenza numericamente più “rotonda” che l’anno prossimo potrebbe coincidere – in primavera – con la canonizzazione del Papa bresciano. Dovrebbe respirarsi insomma un clima di attesa e preparazione di cui però non s’avverte traccia, eccezion fatta per qualche singola iniziativa. Potrebbe, viceversa, essere questo il momento giusto per riscoprire una figura che la Storia e il tempo si stanno incaricando di far emergere in tutta la sua grandezza: nulla di ciò che è venuto dopo (dall’elezione del Papa polacco alle dimissioni del pontefice tedesco, all’elezione del Papa argentino) si spiegherebbe senza Paolo VI che, anche al cospetto dei successori, assume rilevanza crescente.