Marche. La Spoon River del terrorismo: il muro delle 381 vittime degli anni di piombo.
Marche. La Spoon River del terrorismo: il muro delle 381 vittime degli anni di piombo.
Un muro lungo otto metri. Con incisi 381 nomi. Le vittime degli anni di piombo. La Spoon River italiana del terrorismo nasce a Staffolo, duemila anime in provincia di Ancona. L’idea è stata del sindaco, Sauro Ragni, che aveva diciotto anni quando si iscrisse alla Democrazia Cristiana: il mese dopo rapirono Aldo Moro. Ma Staffolo è anche il paese dell’appuntato Domenico Ricci, uno dei cinque agenti della scorta del presidente dc uccisi in via Fani. Anni fa, suo figlio, Giovanni Ricci, e il sindaco si sono incontrati. È nata una sintonia e quel seme di amicizia ha prodotto incontri con studenti e seminari di storia. A Staffolo sono venuti Agnese Moro, Manlio Milani, Miguel Gotor e molti altri. Poi due anni fa Ragni ha deciso di realizzare una cosa che finora non aveva fatto nessuno: far erigere un monumento ai martiri di quel buco nero del nostro Dopoguerra.
Un muro lungo otto metri. Con incisi 381 nomi. Le vittime degli anni di piombo. La Spoon River italiana del terrorismo nasce a Staffolo, duemila anime in provincia di Ancona. L’idea è stata del sindaco, Sauro Ragni, che aveva diciotto anni quando si iscrisse alla Democrazia Cristiana: il mese dopo rapirono Aldo Moro. Ma Staffolo è anche il paese dell’appuntato Domenico Ricci, uno dei cinque agenti della scorta del presidente dc uccisi in via Fani. Anni fa, suo figlio, Giovanni Ricci, e il sindaco si sono incontrati. È nata una sintonia e quel seme di amicizia ha prodotto incontri con studenti e seminari di storia. A Staffolo sono venuti Agnese Moro, Manlio Milani, Miguel Gotor e molti altri. Poi due anni fa Ragni ha deciso di realizzare una cosa che finora non aveva fatto nessuno: far erigere un monumento ai martiri di quel buco nero del nostro Dopoguerra.