“Io, mamma di un bimbo condannato a morte”.
“Io, mamma di un bimbo condannato a morte”.
È morto, ma fra le braccia di una mamma. Il piccolo Mario se ne è andato ancora prima di compiere tre anni: malato e abbandonato alla nascita, era stato adottato da un’infermiera del reparto dove era ricoverato, Nadia Ferrari. Una donna coraggiosa e forte, che ieri ha ricevuto il premio della Bontà Sant’Antonio, all’auditorium del Centro Culturale San Gaetano di Padova, per il suo “gesto d’amore disinteressato e veramente materno“.
È morto, ma fra le braccia di una mamma. Il piccolo Mario se ne è andato ancora prima di compiere tre anni: malato e abbandonato alla nascita, era stato adottato da un’infermiera del reparto dove era ricoverato, Nadia Ferrari. Una donna coraggiosa e forte, che ieri ha ricevuto il premio della Bontà Sant’Antonio, all’auditorium del Centro Culturale San Gaetano di Padova, per il suo “gesto d’amore disinteressato e veramente materno“.