Giappone. C’è il “telefono del vento”: una cabina per parlare con chi non c’è più.
Giappone. C’è il “telefono del vento”: una cabina per parlare con chi non c’è più.
Su una collina in Giappone c’è una cabina del telefono dove la gente va per parlare con chi non c’è più. Si trova nei pressi di Otsuchi, uno dei villaggi della costa settentrionale che furono spazzati via dal terremoto (di magnitudo 9) e dallo tsunami dell’11 marzo del 2011. Ci furono quasi ventimila vittime quel giorno, e sono tantissimi i parenti e gli amici che da allora affrontano il pellegrinaggio laico fino a questa cabina immersa nel verde, per un’impossibile telefonata.
Su una collina in Giappone c’è una cabina del telefono dove la gente va per parlare con chi non c’è più. Si trova nei pressi di Otsuchi, uno dei villaggi della costa settentrionale che furono spazzati via dal terremoto (di magnitudo 9) e dallo tsunami dell’11 marzo del 2011. Ci furono quasi ventimila vittime quel giorno, e sono tantissimi i parenti e gli amici che da allora affrontano il pellegrinaggio laico fino a questa cabina immersa nel verde, per un’impossibile telefonata.