Ferrara. Se il corpo senza nome rimane un “cold case”.
Ferrara. Se il corpo senza nome rimane un “cold case”.
Corpi con una storia alle spalle, ma senza un nome. Senza una data di nascita conosciuta e pure quella di morte è imprecisata. In un caso nemmeno il sesso è certo: resta solo una mandibola, rinvenuta in spiaggia. Mentre negli altri sappiamo che si trattava di sei uomini e due donne. Tuttora si trovano nelle celle frigorifere dell’obitorio oppure sepolti in una tomba anonima. Una croce sopra e una identità che ha avuto una forma di riconoscenza di fronte a Dio. Ma nessuno che, sulla terra, ne reclami la salma. Sono nove i cadaveri non identificati, registrati nell’albo ufficiale del Ministero dell’Interno, che in provincia di Ferrara hanno trovato mani pietose ad accoglierli. Tutte vicende dai contorni sfumati.
Corpi con una storia alle spalle, ma senza un nome. Senza una data di nascita conosciuta e pure quella di morte è imprecisata. In un caso nemmeno il sesso è certo: resta solo una mandibola, rinvenuta in spiaggia. Mentre negli altri sappiamo che si trattava di sei uomini e due donne. Tuttora si trovano nelle celle frigorifere dell’obitorio oppure sepolti in una tomba anonima. Una croce sopra e una identità che ha avuto una forma di riconoscenza di fronte a Dio. Ma nessuno che, sulla terra, ne reclami la salma. Sono nove i cadaveri non identificati, registrati nell’albo ufficiale del Ministero dell’Interno, che in provincia di Ferrara hanno trovato mani pietose ad accoglierli. Tutte vicende dai contorni sfumati.