7 febbraio 1987. La scomparsa del “reuccio” Claudio Villa.
![Claudio Villa Claudio Villa](https://www.tgfuneral24.it/wp-content/uploads/2025/02/Claudio-Villa.jpg)
Claudio Villa, pseudonimo di Claudio Pica, nasce a Roma il 1° gennaio 1926, nel cuore di Trastevere. Proveniente da una famiglia umile, cresce in un ambiente popolare che influenzò profondamente la sua musica e il suo stile interpretativo. Il padre, Pietro Pica, lavorava come vetturino, mentre la madre, Ulpia Urbani, si dedicava alla casa.
Fin da giovane, dimostrò un grande talento per il canto, ispirandosi a Carlo Buti, uno dei grandi interpreti della canzone italiana dell’epoca.
L’ascesa nel mondo della musica
Il debutto nel mondo della musica avvenne nel 1946, quando partecipò a trasmissioni locali su Radio Roma della Rai. Nel 1947 incise il suo primo disco per l’etichetta Parlophon con le canzoni Serenatella dolce e amara e Canzoncella.
Da quel momento, la sua carriera decollò rapidamente.
Il suo timbro vocale tenorile e la sua presenza scenica lo resero rapidamente uno degli artisti più amati dal pubblico.
Fu soprannominato “Il Reuccio” e vendette oltre 45 milioni di dischi nel corso della sua carriera.
I trionfi a Sanremo e in altre competizioni
Claudio Villa partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1955, vincendolo con Buongiorno tristezza in coppia con Tullio Pane.
Nel corso della sua carriera, trionfò altre tre volte al Festival:
- 1957 con Corde della mia chitarra
- 1962 con Addio… addio
- 1967 con Non pensare a me
Oltre a Sanremo, vinse il Festival di Napoli nel 1963 con Jammo ja’ e due edizioni di Canzonissima, nel 1964 con ‘O sole mio e nel 1966 con Granada.
Nel 1962 e nel 1967 rappresentò l’Italia all’Eurovision Song Contest, ottenendo rispettivamente il nono e l’undicesimo posto.
L’esperienza cinematografica e la carriera radiofonica
Oltre alla musica, Villa si cimentò anche nel cinema, recitando in numerosi film musicali e commedie leggere.
Tra i suoi ruoli più celebri vi fu quello di Mario Valli in Granada addio (1966).
Negli anni ’70, fondò una radio privata, Radio Lazio, dove condusse personalmente una trasmissione.
Le polemiche e la personalità combattiva
Villa fu noto anche per il suo carattere forte e polemico. Spesso al centro di accesi dibattiti, non esitava a confrontarsi con critici e organizzatori di eventi musicali.
Ebbe contrasti con i giornalisti, i direttori artistici del Festival di Sanremo e persino con i colleghi cantanti, difendendo sempre la sua idea di musica e tradizione melodica italiana.
Gli ultimi anni e l’impegno culturale
Negli anni ’80, Villa continuò a esibirsi con successo, ma la sua popolarità calò con l’avvento di nuove tendenze musicali.
Nel 1986, si impegnò in una battaglia contro il fast food a Piazza di Spagna, opponendosi all’apertura di un McDonald’s, un evento che ricevette ampia copertura mediatica.
Morte e funerale
Claudio Villa morì il 7 febbraio 1987 all’età di 61 anni, a causa di un infarto mentre era ricoverato all’ospedale di Padova per un intervento al cuore.
La notizia della sua scomparsa fu data in diretta televisiva da Pippo Baudo durante la finale del Festival di Sanremo, suscitando un lungo applauso da parte del pubblico presente all’Ariston.
Villa, da ateo convinto, espresse il desiderio di non avere cerimonie religiose per il suo funerale. Dopo la cremazione, le sue ceneri furono inumate nel cimitero di Rocca di Papa, con l’epitaffio “Vita sei bella, morte fai schifo”.
Claudio Villa, pseudonimo di Claudio Pica, nasce a Roma il 1° gennaio 1926, nel cuore di Trastevere. Proveniente da una famiglia umile, cresce in un ambiente popolare che influenzò profondamente la sua musica e il suo stile interpretativo. Il padre, Pietro Pica, lavorava come vetturino, mentre la madre, Ulpia Urbani, si dedicava alla casa.
Fin da giovane, dimostrò un grande talento per il canto, ispirandosi a Carlo Buti, uno dei grandi interpreti della canzone italiana dell’epoca.
L’ascesa nel mondo della musica
Il debutto nel mondo della musica avvenne nel 1946, quando partecipò a trasmissioni locali su Radio Roma della Rai. Nel 1947 incise il suo primo disco per l’etichetta Parlophon con le canzoni Serenatella dolce e amara e Canzoncella.
Da quel momento, la sua carriera decollò rapidamente.
Il suo timbro vocale tenorile e la sua presenza scenica lo resero rapidamente uno degli artisti più amati dal pubblico.
Fu soprannominato “Il Reuccio” e vendette oltre 45 milioni di dischi nel corso della sua carriera.
I trionfi a Sanremo e in altre competizioni
Claudio Villa partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1955, vincendolo con Buongiorno tristezza in coppia con Tullio Pane.
Nel corso della sua carriera, trionfò altre tre volte al Festival:
- 1957 con Corde della mia chitarra
- 1962 con Addio… addio
- 1967 con Non pensare a me
Oltre a Sanremo, vinse il Festival di Napoli nel 1963 con Jammo ja’ e due edizioni di Canzonissima, nel 1964 con ‘O sole mio e nel 1966 con Granada.
Nel 1962 e nel 1967 rappresentò l’Italia all’Eurovision Song Contest, ottenendo rispettivamente il nono e l’undicesimo posto.
L’esperienza cinematografica e la carriera radiofonica
Oltre alla musica, Villa si cimentò anche nel cinema, recitando in numerosi film musicali e commedie leggere.
Tra i suoi ruoli più celebri vi fu quello di Mario Valli in Granada addio (1966).
Negli anni ’70, fondò una radio privata, Radio Lazio, dove condusse personalmente una trasmissione.
Le polemiche e la personalità combattiva
Villa fu noto anche per il suo carattere forte e polemico. Spesso al centro di accesi dibattiti, non esitava a confrontarsi con critici e organizzatori di eventi musicali.
Ebbe contrasti con i giornalisti, i direttori artistici del Festival di Sanremo e persino con i colleghi cantanti, difendendo sempre la sua idea di musica e tradizione melodica italiana.
Gli ultimi anni e l’impegno culturale
Negli anni ’80, Villa continuò a esibirsi con successo, ma la sua popolarità calò con l’avvento di nuove tendenze musicali.
Nel 1986, si impegnò in una battaglia contro il fast food a Piazza di Spagna, opponendosi all’apertura di un McDonald’s, un evento che ricevette ampia copertura mediatica.
Morte e funerale
Claudio Villa morì il 7 febbraio 1987 all’età di 61 anni, a causa di un infarto mentre era ricoverato all’ospedale di Padova per un intervento al cuore.
La notizia della sua scomparsa fu data in diretta televisiva da Pippo Baudo durante la finale del Festival di Sanremo, suscitando un lungo applauso da parte del pubblico presente all’Ariston.
Villa, da ateo convinto, espresse il desiderio di non avere cerimonie religiose per il suo funerale. Dopo la cremazione, le sue ceneri furono inumate nel cimitero di Rocca di Papa, con l’epitaffio “Vita sei bella, morte fai schifo”.