29 gennaio 2024. Muore l’attrice Sandra Milo.
29 gennaio 2024. Muore l’attrice Sandra Milo.
Sandra Milo, all’anagrafe Salvatrice Elena Greco, nacque l’11 marzo 1933 a Tunisi. Dopo aver trascorso l’infanzia tra Tunisia e Italia, si stabilì con la famiglia a Viareggio. A soli 15 anni, si sposò per la prima volta, ma ben presto il mondo del cinema la attrasse e la conquistò.
Il debutto avvenne accanto ad Alberto Sordi nel film Lo scapolo (1955) di Antonio Pietrangeli, che segnò l’inizio di una carriera luminosa.
Grazie al suo fascino e alla sua voce inconfondibile, divenne presto una delle icone femminili del cinema italiano degli anni ’60.
Musa di Fellini e l’ascesa al successo
Sandra Milo trovò il suo posto tra le grandi attrici del cinema italiano grazie alla collaborazione con Federico Fellini, che la rese la sua musa per quasi due decenni. Celebri sono le sue interpretazioni in capolavori come 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965).
Le sue interpretazioni incarnano una femminilità ironica e disinibita. Vinse due Nastri d’Argento come miglior attrice non protagonista. Accanto a grandi registi come Antonio Pietrangeli, Dino Risi e Luigi Zampa, dimostrò versatilità e intensità, ottenendo ruoli in film memorabili come Adua e le compagne e L’ombrellone.
Sandra Milo, una vita segnata dalle sfide personali e amorose
La vita sentimentale di Sandra Milo fu altrettanto intensa e spesso burrascosa. Ebbe tre figli da relazioni diverse e visse una lunga relazione clandestina con Fellini. La sua vicenda personale fu segnata anche da episodi difficili e dolorosi. Dopo la nascita prematura della figlia Maria Azzurra, un evento che lei stessa definì miracoloso, si intensificò la sua spiritualità e la ricerca di risposte nella fede.
Il ritorno sulle scene e l’esperienza televisiva
Dopo una pausa dal cinema per dedicarsi alla famiglia, Sandra Milo tornò in scena negli anni ’80, cimentandosi anche in televisione. La conduzione di programmi come Piccoli fans e la partecipazione a reality show come L’isola dei famosi la resero nuovamente popolare presso il grande pubblico. La sua carriera si arricchì negli anni 2000 con nuove esperienze cinematografiche, teatrali e televisive, dimostrando una capacità unica di reinventarsi e conquistare le nuove generazioni.
Malattia, morte e funerali
Sandra Milo si spense il 29 gennaio 2024 a Roma, all’età di 90 anni, dopo una breve battaglia contro un tumore ai polmoni con metastasi al cervello, diagnosticato pochi mesi prima. La camera ardente venne allestita nella sala della Protomoteca del Campidoglio, mentre i funerali si svolsero il 31 gennaio nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, a Piazza del Popolo. Secondo le sue volontà, fu sepolta nel cimitero del Verano a Roma.
Sandra Milo, all’anagrafe Salvatrice Elena Greco, nacque l’11 marzo 1933 a Tunisi. Dopo aver trascorso l’infanzia tra Tunisia e Italia, si stabilì con la famiglia a Viareggio. A soli 15 anni, si sposò per la prima volta, ma ben presto il mondo del cinema la attrasse e la conquistò.
Il debutto avvenne accanto ad Alberto Sordi nel film Lo scapolo (1955) di Antonio Pietrangeli, che segnò l’inizio di una carriera luminosa.
Grazie al suo fascino e alla sua voce inconfondibile, divenne presto una delle icone femminili del cinema italiano degli anni ’60.
Musa di Fellini e l’ascesa al successo
Sandra Milo trovò il suo posto tra le grandi attrici del cinema italiano grazie alla collaborazione con Federico Fellini, che la rese la sua musa per quasi due decenni. Celebri sono le sue interpretazioni in capolavori come 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965).
Le sue interpretazioni incarnano una femminilità ironica e disinibita. Vinse due Nastri d’Argento come miglior attrice non protagonista. Accanto a grandi registi come Antonio Pietrangeli, Dino Risi e Luigi Zampa, dimostrò versatilità e intensità, ottenendo ruoli in film memorabili come Adua e le compagne e L’ombrellone.
Sandra Milo, una vita segnata dalle sfide personali e amorose
La vita sentimentale di Sandra Milo fu altrettanto intensa e spesso burrascosa. Ebbe tre figli da relazioni diverse e visse una lunga relazione clandestina con Fellini. La sua vicenda personale fu segnata anche da episodi difficili e dolorosi. Dopo la nascita prematura della figlia Maria Azzurra, un evento che lei stessa definì miracoloso, si intensificò la sua spiritualità e la ricerca di risposte nella fede.
Il ritorno sulle scene e l’esperienza televisiva
Dopo una pausa dal cinema per dedicarsi alla famiglia, Sandra Milo tornò in scena negli anni ’80, cimentandosi anche in televisione. La conduzione di programmi come Piccoli fans e la partecipazione a reality show come L’isola dei famosi la resero nuovamente popolare presso il grande pubblico. La sua carriera si arricchì negli anni 2000 con nuove esperienze cinematografiche, teatrali e televisive, dimostrando una capacità unica di reinventarsi e conquistare le nuove generazioni.
Malattia, morte e funerali
Sandra Milo si spense il 29 gennaio 2024 a Roma, all’età di 90 anni, dopo una breve battaglia contro un tumore ai polmoni con metastasi al cervello, diagnosticato pochi mesi prima. La camera ardente venne allestita nella sala della Protomoteca del Campidoglio, mentre i funerali si svolsero il 31 gennaio nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, a Piazza del Popolo. Secondo le sue volontà, fu sepolta nel cimitero del Verano a Roma.