24 febbraio 2023. Muore Maurizio Costanzo.
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Maurizio Costanzo (Roma, 28 agosto 1938 – Roma, 24 febbraio 2023) è stato uno dei volti più iconici della televisione italiana, un innovatore nel mondo del talk show e una figura poliedrica che ha segnato il giornalismo, la radio, la televisione e la cultura italiana.
Il suo Maurizio Costanzo Show è considerato il talk show più longevo della televisione italiana, contribuendo a lanciare innumerevoli talenti nel panorama dello spettacolo.
Gli esordi giornalistici e radiofonici
Nato a Roma da una famiglia originaria di Ortona, Costanzo inizia la sua carriera giornalistica a soli 18 anni come cronista per Paese Sera, per poi lavorare con il Corriere Mercantile e TV Sorrisi e Canzoni.
Nel 1960 diventa caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia e nel 1963 debutta come autore radiofonico con lo spettacolo Canzoni e nuvole.
Il successo in TV e l’innovazione del talk show
La carriera televisiva di Costanzo prende il volo negli anni ’70 con Bontà loro (1976-1978), considerato il primo vero talk show italiano.
Seguono programmi come Acquario e Grand’Italia, fino all’inizio del leggendario Maurizio Costanzo Show nel 1982.
Il programma, trasmesso dal Teatro Parioli, diventa un punto di riferimento della televisione italiana, lanciando artisti come Fiorello, Enrico Brignano, Valerio Mastandrea e Luciana Littizzetto.
Costanzo si distingue per il suo stile di intervista unico, caratterizzato da una conversazione incalzante e allusiva, capace di coinvolgere e stimolare gli ospiti a rivelare aspetti inediti della propria personalità.
L’impegno contro la mafia e l’attentato di via Fauro
Amico del giudice Giovanni Falcone, Costanzo si è sempre schierato contro la mafia, realizzando maratone televisive di sensibilizzazione.
Nel 1993, subisce un attentato mafioso a Roma, in via Ruggero Fauro, fortunatamente senza conseguenze fatali.
Questo episodio rafforza ulteriormente il suo impegno civile e giornalistico.
Carriera accademica e altri successi
Oltre alla carriera televisiva, Costanzo è stato docente di Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza e autore di numerose opere teatrali e cinematografiche.
Ha curato la comunicazione per importanti personalità politiche e istituzionali e ha fondato la società Fascino PGT, ora gestita interamente dalla moglie Maria De Filippi.
La morte e l’eredità culturale
Maurizio Costanzo è morto il 24 febbraio 2023 a 84 anni.
La camera ardente è stata allestita in Campidoglio e il funerale trasmesso in diretta TV da Rai 1 e Canale 5.
La sua tomba si trova nel cimitero del Verano.
Nel 2024, il Teatro Parioli è stato rinominato in suo onore, a testimonianza dell’impronta indelebile che ha lasciato sulla cultura e sul giornalismo italiano.
Maurizio Costanzo (Roma, 28 agosto 1938 – Roma, 24 febbraio 2023) è stato uno dei volti più iconici della televisione italiana, un innovatore nel mondo del talk show e una figura poliedrica che ha segnato il giornalismo, la radio, la televisione e la cultura italiana.
Il suo Maurizio Costanzo Show è considerato il talk show più longevo della televisione italiana, contribuendo a lanciare innumerevoli talenti nel panorama dello spettacolo.
Gli esordi giornalistici e radiofonici
Nato a Roma da una famiglia originaria di Ortona, Costanzo inizia la sua carriera giornalistica a soli 18 anni come cronista per Paese Sera, per poi lavorare con il Corriere Mercantile e TV Sorrisi e Canzoni.
Nel 1960 diventa caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia e nel 1963 debutta come autore radiofonico con lo spettacolo Canzoni e nuvole.
Il successo in TV e l’innovazione del talk show
La carriera televisiva di Costanzo prende il volo negli anni ’70 con Bontà loro (1976-1978), considerato il primo vero talk show italiano.
Seguono programmi come Acquario e Grand’Italia, fino all’inizio del leggendario Maurizio Costanzo Show nel 1982.
Il programma, trasmesso dal Teatro Parioli, diventa un punto di riferimento della televisione italiana, lanciando artisti come Fiorello, Enrico Brignano, Valerio Mastandrea e Luciana Littizzetto.
Costanzo si distingue per il suo stile di intervista unico, caratterizzato da una conversazione incalzante e allusiva, capace di coinvolgere e stimolare gli ospiti a rivelare aspetti inediti della propria personalità.
L’impegno contro la mafia e l’attentato di via Fauro
Amico del giudice Giovanni Falcone, Costanzo si è sempre schierato contro la mafia, realizzando maratone televisive di sensibilizzazione.
Nel 1993, subisce un attentato mafioso a Roma, in via Ruggero Fauro, fortunatamente senza conseguenze fatali.
Questo episodio rafforza ulteriormente il suo impegno civile e giornalistico.
Carriera accademica e altri successi
Oltre alla carriera televisiva, Costanzo è stato docente di Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza e autore di numerose opere teatrali e cinematografiche.
Ha curato la comunicazione per importanti personalità politiche e istituzionali e ha fondato la società Fascino PGT, ora gestita interamente dalla moglie Maria De Filippi.
La morte e l’eredità culturale
Maurizio Costanzo è morto il 24 febbraio 2023 a 84 anni.
La camera ardente è stata allestita in Campidoglio e il funerale trasmesso in diretta TV da Rai 1 e Canale 5.
La sua tomba si trova nel cimitero del Verano.
Nel 2024, il Teatro Parioli è stato rinominato in suo onore, a testimonianza dell’impronta indelebile che ha lasciato sulla cultura e sul giornalismo italiano.