20 gennaio 1993. Addio a Audrey Hepburn, icona di stile
20 gennaio 1993. Addio a Audrey Hepburn, icona di stile
Audrey Hepburn, pseudonimo di Audrey Kathleen Ruston (Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993), è stata un’attrice britannica di straordinaria eleganza e talento. Considerata una delle più grandi stelle del cinema di tutti i tempi la sua carriera, nel teatro e nel cinema, l’ha consacrata un’icona di stile e talento senza tempo.
Gli inizi e il successo teatrale
Nata in Belgio e cresciuta tra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, Audrey studiò danza prima di approdare al teatro. Nel 1951 debuttò a Broadway con Gigi, adattamento del romanzo di Colette. L’interpretazione le valse il Theatre World Award e segnò l’inizio di una carriera folgorante.
Il trionfo a Hollywood
Audrey Hepburn raggiunse la fama mondiale con il film Vacanze romane (1953), accanto a Gregory Peck. La sua interpretazione della principessa Anna le fece vincere l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista e il BAFTA Award. Seguirono ruoli memorabili in pellicole iconiche della migliore tradizione del cinema comedy americano:
- Sabrina (1954), per la quale ricevette una nomination agli Oscar.
- Colazione da Tiffany (1961), in cui il suo ruolo di Holly Golightly divenne un simbolo del glamour e del romanticismo cinematografico.
- My Fair Lady (1964), dove interpretò la protagonista Eliza Doolittle, una romantica storia in cui una semplice fioraia si trasforma, per amore, in una signora dell’alta società.
Carriera versatile e premi
Audrey Hepburn è una delle poche artiste a cui è stato riconosciuto l’EGOT (acronimo che indica gli artisti hanno vinto i quattro principali premi annuali statunitensi dedicati all’intrattenimento n.d.r.), avendo vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. È stata premiata anche con tre Golden Globe e quattro BAFTA, e l’American Film Institute l’ha inserita al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Lontano dalle scene: famiglia e impegno umanitario
Dagli anni ’70, Audrey diradò le apparizioni cinematografiche per dedicarsi alla famiglia e all’impegno umanitario. Nel 1988 fu nominata Ambasciatrice dell’UNICEF, portando aiuti ai bambini in difficoltà in Africa, Asia e America Latina. Per l’enorme lavoro svolto in questo ambito, ricevette nel 1992 la Medaglia Presidenziale della Libertà e il Premio Umanitario Jean Hersholt.
La malattia e la scomparsa di Audrey Hepburn
Nel 1992, dopo un viaggio in Somalia per l’UNICEF, Audrey Hepburn cominciò a soffrire di forti dolori allo stomaco. Dopo consultazioni mediche a Los Angeles, le fu diagnosticato un cancro al colon, che si era sviluppato lentamente nel corso degli anni. Nonostante due interventi chirurgici tra novembre e dicembre, i medici conclusero che la malattia era ormai troppo avanzata per essere curata. Data la gravità delle sue condizioni, non poté tornare a casa con un volo di linea; il suo caro amico Hubert de Givenchy organizzò per lei un jet privato, riempito di fiori, per riportarla nella sua residenza in Svizzera.
Audrey Hepburn si spense serenamente nel sonno il 20 gennaio 1993, all’età di 63 anni, nella sua casa di Tolochenaz, nel Canton Vaud. Fu sepolta nel cimitero locale, in una cerimonia che vide la partecipazione dei figli, degli ex mariti Mel Ferrer e Andrea Dotti, del suo compagno Robert Wolders, e di amici come Hubert de Givenchy, Alain Delon e Roger Moore. A officiare la funzione fu il sacerdote che anni prima aveva celebrato il suo matrimonio con Ferrer.
Per onorare la sua memoria, il figlio Sean fondò nello stesso anno l’Audrey Hepburn Children’s Fund, un’organizzazione che continua a promuovere la scolarizzazione nei Paesi africani, mantenendo vivo il ricordo del suo impegno.
Audrey Hepburn, pseudonimo di Audrey Kathleen Ruston (Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993), è stata un’attrice britannica di straordinaria eleganza e talento. Considerata una delle più grandi stelle del cinema di tutti i tempi la sua carriera, nel teatro e nel cinema, l’ha consacrata un’icona di stile e talento senza tempo.
Gli inizi e il successo teatrale
Nata in Belgio e cresciuta tra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, Audrey studiò danza prima di approdare al teatro. Nel 1951 debuttò a Broadway con Gigi, adattamento del romanzo di Colette. L’interpretazione le valse il Theatre World Award e segnò l’inizio di una carriera folgorante.
Il trionfo a Hollywood
Audrey Hepburn raggiunse la fama mondiale con il film Vacanze romane (1953), accanto a Gregory Peck. La sua interpretazione della principessa Anna le fece vincere l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista e il BAFTA Award. Seguirono ruoli memorabili in pellicole iconiche della migliore tradizione del cinema comedy americano:
- Sabrina (1954), per la quale ricevette una nomination agli Oscar.
- Colazione da Tiffany (1961), in cui il suo ruolo di Holly Golightly divenne un simbolo del glamour e del romanticismo cinematografico.
- My Fair Lady (1964), dove interpretò la protagonista Eliza Doolittle, una romantica storia in cui una semplice fioraia si trasforma, per amore, in una signora dell’alta società.
Carriera versatile e premi
Audrey Hepburn è una delle poche artiste a cui è stato riconosciuto l’EGOT (acronimo che indica gli artisti hanno vinto i quattro principali premi annuali statunitensi dedicati all’intrattenimento n.d.r.), avendo vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. È stata premiata anche con tre Golden Globe e quattro BAFTA, e l’American Film Institute l’ha inserita al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Lontano dalle scene: famiglia e impegno umanitario
Dagli anni ’70, Audrey diradò le apparizioni cinematografiche per dedicarsi alla famiglia e all’impegno umanitario. Nel 1988 fu nominata Ambasciatrice dell’UNICEF, portando aiuti ai bambini in difficoltà in Africa, Asia e America Latina. Per l’enorme lavoro svolto in questo ambito, ricevette nel 1992 la Medaglia Presidenziale della Libertà e il Premio Umanitario Jean Hersholt.
La malattia e la scomparsa di Audrey Hepburn
Nel 1992, dopo un viaggio in Somalia per l’UNICEF, Audrey Hepburn cominciò a soffrire di forti dolori allo stomaco. Dopo consultazioni mediche a Los Angeles, le fu diagnosticato un cancro al colon, che si era sviluppato lentamente nel corso degli anni. Nonostante due interventi chirurgici tra novembre e dicembre, i medici conclusero che la malattia era ormai troppo avanzata per essere curata. Data la gravità delle sue condizioni, non poté tornare a casa con un volo di linea; il suo caro amico Hubert de Givenchy organizzò per lei un jet privato, riempito di fiori, per riportarla nella sua residenza in Svizzera.
Audrey Hepburn si spense serenamente nel sonno il 20 gennaio 1993, all’età di 63 anni, nella sua casa di Tolochenaz, nel Canton Vaud. Fu sepolta nel cimitero locale, in una cerimonia che vide la partecipazione dei figli, degli ex mariti Mel Ferrer e Andrea Dotti, del suo compagno Robert Wolders, e di amici come Hubert de Givenchy, Alain Delon e Roger Moore. A officiare la funzione fu il sacerdote che anni prima aveva celebrato il suo matrimonio con Ferrer.
Per onorare la sua memoria, il figlio Sean fondò nello stesso anno l’Audrey Hepburn Children’s Fund, un’organizzazione che continua a promuovere la scolarizzazione nei Paesi africani, mantenendo vivo il ricordo del suo impegno.