2 febbraio 2022. Muore a 90 anni Monica Vitti, “la ragazza con la pistola”.
2 febbraio 2022. Muore a 90 anni Monica Vitti, “la ragazza con la pistola”.
Il 2 febbraio 2022 ci lasciava Monica Vitti, una delle attrici più iconiche del cinema italiano. Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, si è spenta all’età di 90 anni dopo anni di lontananza dalla vita pubblica a causa della malattia che l’aveva colpita. Il marito Roberto Russo, con il quale aveva condiviso 38 anni di vita, le è stato accanto fino alla fine dopo ne diede notizia attraverso Walter Veltroni, storico amico della coppia.
Monica Vitti: talento immenso e versatilità unica
Monica Vitti ha saputo spaziare tra ruoli profondamente diversi, passando dalla drammaticità dell’incomunicabilità nei film di Michelangelo Antonioni all’energia travolgente della commedia italiana. “Mi fanno male i capelli” e “Ma ‘ndo hawaii se la banana non ce l’hai” sono due battute che racchiudono la straordinaria gamma espressiva dell’attrice, capace di incarnare sia la sofisticata inquietudine della borghesia che l’ironia verace della popolana.
“La ragazza con la pistola”: un capolavoro della commedia italiana
Tra i suoi film più celebri spicca La ragazza con la pistola (1968), diretto da Mario Monicelli. In questo film, Vitti interpreta Assunta Patanè, una giovane siciliana che parte per l’Inghilterra alla ricerca dell’uomo che l’ha disonorata con l’intento di vendicarsi. Con questo ruolo, l’attrice si è affermata anche nella commedia, dimostrando un’eccezionale capacità di adattarsi ai generi più diversi. La sua interpretazione intensa e ironica le valse una candidatura ai premi Oscar e il David di Donatello come miglior attrice protagonista.
L’ultimo saluto a Monica Vitti
In occasione dei funerali Roma rese omaggio a Monica Vitti con una cerimonia funebre tenutasi nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. Il feretro, ricoperto di rose gialle e mimose, è stato accolto da un lungo applauso e scortato dai motociclisti della Polizia di Stato. Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e delle istituzioni presenti alle esequie, tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Walter Veltroni, Nicola Zingaretti, Giancarlo Giannini e molti altri amici e colleghi dell’attrice.
Monsignor Walter Insero, cappellano del Papa, ha celebrato il rito funebre ricordando Monica Vitti come una donna solare, intelligente e ironica, che ha vissuto la sua esistenza con amore e passione. Le sue ultime parole sono state un tributo all’amore che l’ha accompagnata fino agli ultimi giorni: “Quando vengono meno le parole rimane lo sguardo”.
L’eredità di Monica Vitti nel cinema italiano
Monica Vitti rimane un punto di riferimento imprescindibile per il cinema italiano. La sua carriera ha attraversato epoche e generi, lasciando un segno indelebile nella storia della settima arte. Attrici di oggi continuano a ispirarsi al suo talento, alla sua ironia e alla sua profondità interpretativa. Film come La ragazza con la pistola e le collaborazioni con Antonioni e Sordi sono testimoni di un’arte che non smetterà mai di brillare.
L’anniversario della sua morte è un’occasione per ricordare una delle più grandi artiste italiane di sempre, il cui spirito vive ancora nei suoi film, nelle sue battute indimenticabili e nell’affetto del pubblico che non l’ha mai dimenticata.
Il 2 febbraio 2022 ci lasciava Monica Vitti, una delle attrici più iconiche del cinema italiano. Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, si è spenta all’età di 90 anni dopo anni di lontananza dalla vita pubblica a causa della malattia che l’aveva colpita. Il marito Roberto Russo, con il quale aveva condiviso 38 anni di vita, le è stato accanto fino alla fine dopo ne diede notizia attraverso Walter Veltroni, storico amico della coppia.
Monica Vitti: talento immenso e versatilità unica
Monica Vitti ha saputo spaziare tra ruoli profondamente diversi, passando dalla drammaticità dell’incomunicabilità nei film di Michelangelo Antonioni all’energia travolgente della commedia italiana. “Mi fanno male i capelli” e “Ma ‘ndo hawaii se la banana non ce l’hai” sono due battute che racchiudono la straordinaria gamma espressiva dell’attrice, capace di incarnare sia la sofisticata inquietudine della borghesia che l’ironia verace della popolana.
“La ragazza con la pistola”: un capolavoro della commedia italiana
Tra i suoi film più celebri spicca La ragazza con la pistola (1968), diretto da Mario Monicelli. In questo film, Vitti interpreta Assunta Patanè, una giovane siciliana che parte per l’Inghilterra alla ricerca dell’uomo che l’ha disonorata con l’intento di vendicarsi. Con questo ruolo, l’attrice si è affermata anche nella commedia, dimostrando un’eccezionale capacità di adattarsi ai generi più diversi. La sua interpretazione intensa e ironica le valse una candidatura ai premi Oscar e il David di Donatello come miglior attrice protagonista.
L’ultimo saluto a Monica Vitti
In occasione dei funerali Roma rese omaggio a Monica Vitti con una cerimonia funebre tenutasi nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. Il feretro, ricoperto di rose gialle e mimose, è stato accolto da un lungo applauso e scortato dai motociclisti della Polizia di Stato. Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e delle istituzioni presenti alle esequie, tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Walter Veltroni, Nicola Zingaretti, Giancarlo Giannini e molti altri amici e colleghi dell’attrice.
Monsignor Walter Insero, cappellano del Papa, ha celebrato il rito funebre ricordando Monica Vitti come una donna solare, intelligente e ironica, che ha vissuto la sua esistenza con amore e passione. Le sue ultime parole sono state un tributo all’amore che l’ha accompagnata fino agli ultimi giorni: “Quando vengono meno le parole rimane lo sguardo”.
L’eredità di Monica Vitti nel cinema italiano
Monica Vitti rimane un punto di riferimento imprescindibile per il cinema italiano. La sua carriera ha attraversato epoche e generi, lasciando un segno indelebile nella storia della settima arte. Attrici di oggi continuano a ispirarsi al suo talento, alla sua ironia e alla sua profondità interpretativa. Film come La ragazza con la pistola e le collaborazioni con Antonioni e Sordi sono testimoni di un’arte che non smetterà mai di brillare.
L’anniversario della sua morte è un’occasione per ricordare una delle più grandi artiste italiane di sempre, il cui spirito vive ancora nei suoi film, nelle sue battute indimenticabili e nell’affetto del pubblico che non l’ha mai dimenticata.