18 marzo 2011. Muore Enzo Cannavale, il grande caratterista del cinema italiano.

Nato a Castellammare di Stabia il 3 aprile 1928, Enzo Cannavale è il primogenito di quattro fratelli.
Prima di intraprendere la carriera artistica, lavora come impiegato all’ospedale militare di Napoli.
La sua vita cambia quando viene notato da Eduardo De Filippo, che ne intuisce subito il talento.
Il teatro diventa la sua prima casa.
Recita in commedie di successo accanto a grandi nomi come Aldo Giuffré, conquistando il pubblico con la sua verve ironica e la sua abilità da caratterista.
Nel 1959, De Filippo lo sceglie per la trasposizione televisiva di Sogno di una notte di mezza sbornia, segnando il suo esordio sul piccolo schermo.
L’ascesa nel cinema
A partire dagli anni ’60, Cannavale entra nel mondo del cinema, dove trova ampio spazio in pellicole di genere.
Spesso in coppia con Bombolo e Tomas Milian, prende parte alla celebre saga dell’ispettore Nico Giraldi, diretta da Bruno Corbucci.
Il successo arriva con i film della serie Piedone, in cui affianca Bud Spencer e si fa conoscere dal grande pubblico.
Oltre ai ruoli comici, si cimenta anche nel genere poliziesco, come in Napoli si ribella (1977), dove recita accanto a Luc Merenda.
Nel corso della sua carriera, lavora con registi di rilievo e dimostra grande versatilità, spaziando dalla commedia al dramma.
Riconoscimenti e collaborazioni illustri
Il talento di Enzo Cannavale viene premiato nel 1988, quando riceve il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in 32 dicembre di Luciano De Crescenzo.
Nello stesso anno, prende parte a uno dei film italiani più amati nel mondo: Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero.
La sua carriera prosegue con successi televisivi, tra cui la sitcom Casa Capozzi, prodotta da Salvatore Samperi e interpretata accanto a Isa Danieli.
Nel 1991 ottiene una candidatura ai David di Donatello per il film La casa del sorriso, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria versatilità.
L’ultimo tributo: un docufilm sulla sua vita
A distanza di anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo resta vivo nel cuore degli italiani.
Nel 2023, i figli Alessandro e Andrea hanno avviato la produzione del docufilm Il magnifico dilettante, dedicato alla sua carriera.
Il progetto vede la partecipazione di Giuseppe Tornatore, Nino D’Angelo, Vincenzo Salemme, Peppe Barra, Luc Merenda e altri artisti che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui.
Morte e funerali
Enzo Cannavale si spegne a Napoli il 18 marzo 2011 a causa di un attacco cardiaco. I funerali, celebrati il 20 marzo nella chiesa di San Ferdinando, vedono la partecipazione di oltre 5000 persone, tra colleghi, politici e cittadini comuni. Viene sepolto nel cimitero di Poggioreale.
Nato a Castellammare di Stabia il 3 aprile 1928, Enzo Cannavale è il primogenito di quattro fratelli.
Prima di intraprendere la carriera artistica, lavora come impiegato all’ospedale militare di Napoli.
La sua vita cambia quando viene notato da Eduardo De Filippo, che ne intuisce subito il talento.
Il teatro diventa la sua prima casa.
Recita in commedie di successo accanto a grandi nomi come Aldo Giuffré, conquistando il pubblico con la sua verve ironica e la sua abilità da caratterista.
Nel 1959, De Filippo lo sceglie per la trasposizione televisiva di Sogno di una notte di mezza sbornia, segnando il suo esordio sul piccolo schermo.
L’ascesa nel cinema
A partire dagli anni ’60, Cannavale entra nel mondo del cinema, dove trova ampio spazio in pellicole di genere.
Spesso in coppia con Bombolo e Tomas Milian, prende parte alla celebre saga dell’ispettore Nico Giraldi, diretta da Bruno Corbucci.
Il successo arriva con i film della serie Piedone, in cui affianca Bud Spencer e si fa conoscere dal grande pubblico.
Oltre ai ruoli comici, si cimenta anche nel genere poliziesco, come in Napoli si ribella (1977), dove recita accanto a Luc Merenda.
Nel corso della sua carriera, lavora con registi di rilievo e dimostra grande versatilità, spaziando dalla commedia al dramma.
Riconoscimenti e collaborazioni illustri
Il talento di Enzo Cannavale viene premiato nel 1988, quando riceve il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in 32 dicembre di Luciano De Crescenzo.
Nello stesso anno, prende parte a uno dei film italiani più amati nel mondo: Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero.
La sua carriera prosegue con successi televisivi, tra cui la sitcom Casa Capozzi, prodotta da Salvatore Samperi e interpretata accanto a Isa Danieli.
Nel 1991 ottiene una candidatura ai David di Donatello per il film La casa del sorriso, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria versatilità.
L’ultimo tributo: un docufilm sulla sua vita
A distanza di anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo resta vivo nel cuore degli italiani.
Nel 2023, i figli Alessandro e Andrea hanno avviato la produzione del docufilm Il magnifico dilettante, dedicato alla sua carriera.
Il progetto vede la partecipazione di Giuseppe Tornatore, Nino D’Angelo, Vincenzo Salemme, Peppe Barra, Luc Merenda e altri artisti che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui.
Morte e funerali
Enzo Cannavale si spegne a Napoli il 18 marzo 2011 a causa di un attacco cardiaco. I funerali, celebrati il 20 marzo nella chiesa di San Ferdinando, vedono la partecipazione di oltre 5000 persone, tra colleghi, politici e cittadini comuni. Viene sepolto nel cimitero di Poggioreale.