16 febbraio 2023. Muore Alberto Radius.
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Alberto Radius nacque a Roma il 1º giugno 1942 e sin da giovane dimostrò un talento innato per la musica.
Figlio di Carlo Radius, iniziò la carriera musicale alla fine degli anni Cinquanta con i White Booster, esibendosi nelle sale da ballo.
Dopo un periodo nell’orchestra di Mario Perrone, fece esperienza con diverse formazioni, suonando nei club italiani con i Campanino e successivamente con Quelli, futura Premiata Forneria Marconi, dove affinò il suo stile chitarristico distintivo.
La formula 3 e l’incontro con Battisti
Nel 1969, Radius fondò il gruppo Formula 3 insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi.
Grazie all’incontro con Lucio Battisti, la band ottenne grande visibilità firmando un contratto con la Numero Uno, etichetta del celebre cantautore.
Con successi come “Questo folle sentimento”, il gruppo si affermò rapidamente sulla scena musicale italiana, diventando una delle formazioni più influenti dell’epoca.
La carriera da solista
Parallelamente all’attività con la Formula 3, Radius intraprese la carriera solista, pubblicando nel 1972 l’album Radius.
Dopo lo scioglimento della Formula 3 nel 1974, diede vita alla band Il Volo insieme a Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gianni Dall’Aglio e Bob Callero.
Il gruppo, caratterizzato da un sound innovativo con influenze progressive e mediterranee, pubblicò due album prima dello scioglimento nel 1976.
Il successo di carta straccia e le collaborazioni
Nel 1977, Radius pubblicò l’album Carta Straccia, che includeva il brano Nel ghetto, una delle sue canzoni più celebri.
Nel corso della sua carriera collaborò con artisti di grande calibro come Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo e Pierangelo Bertoli, lavorando sia come chitarrista che come produttore.
Negli anni Ottanta e Novanta, Radius continuò a essere una presenza fondamentale nella musica italiana, partecipando a programmi televisivi come “Una rotonda sul mare” e contribuendo alla produzione di album per artisti emergenti e affermati.
Tra i suoi lavori spiccano gli arrangiamenti per Fiordaliso e la collaborazione con Mina nel brano Tu vuoi lei.
Gli ultimi anni e il ritorno sul palco
Negli anni 2000, Radius proseguì la sua carriera con nuovi album e progetti, tra cui “Banca d’Italia” (2013) e “Una sera con Lucio” (2015), un omaggio al suo amico e mentore Lucio Battisti.
Nel 2021, salì sul palco del Festival di Sanremo insieme ai Coma Cose e ai Mamakass per un’interpretazione speciale de Il mio canto libero.
Il suo ultimo concerto si tenne all’Auditorium di Vizzolo Predabissi, poco prima che le sue condizioni di salute peggiorassero.
Alberto Radius si spense il 16 febbraio 2023, all’età di 80 anni, nella sua casa di San Colombano al Lambro, dopo una lunga malattia.
Alberto Radius nacque a Roma il 1º giugno 1942 e sin da giovane dimostrò un talento innato per la musica.
Figlio di Carlo Radius, iniziò la carriera musicale alla fine degli anni Cinquanta con i White Booster, esibendosi nelle sale da ballo.
Dopo un periodo nell’orchestra di Mario Perrone, fece esperienza con diverse formazioni, suonando nei club italiani con i Campanino e successivamente con Quelli, futura Premiata Forneria Marconi, dove affinò il suo stile chitarristico distintivo.
La formula 3 e l’incontro con Battisti
Nel 1969, Radius fondò il gruppo Formula 3 insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi.
Grazie all’incontro con Lucio Battisti, la band ottenne grande visibilità firmando un contratto con la Numero Uno, etichetta del celebre cantautore.
Con successi come “Questo folle sentimento”, il gruppo si affermò rapidamente sulla scena musicale italiana, diventando una delle formazioni più influenti dell’epoca.
La carriera da solista
Parallelamente all’attività con la Formula 3, Radius intraprese la carriera solista, pubblicando nel 1972 l’album Radius.
Dopo lo scioglimento della Formula 3 nel 1974, diede vita alla band Il Volo insieme a Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gianni Dall’Aglio e Bob Callero.
Il gruppo, caratterizzato da un sound innovativo con influenze progressive e mediterranee, pubblicò due album prima dello scioglimento nel 1976.
Il successo di carta straccia e le collaborazioni
Nel 1977, Radius pubblicò l’album Carta Straccia, che includeva il brano Nel ghetto, una delle sue canzoni più celebri.
Nel corso della sua carriera collaborò con artisti di grande calibro come Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo e Pierangelo Bertoli, lavorando sia come chitarrista che come produttore.
Negli anni Ottanta e Novanta, Radius continuò a essere una presenza fondamentale nella musica italiana, partecipando a programmi televisivi come “Una rotonda sul mare” e contribuendo alla produzione di album per artisti emergenti e affermati.
Tra i suoi lavori spiccano gli arrangiamenti per Fiordaliso e la collaborazione con Mina nel brano Tu vuoi lei.
Gli ultimi anni e il ritorno sul palco
Negli anni 2000, Radius proseguì la sua carriera con nuovi album e progetti, tra cui “Banca d’Italia” (2013) e “Una sera con Lucio” (2015), un omaggio al suo amico e mentore Lucio Battisti.
Nel 2021, salì sul palco del Festival di Sanremo insieme ai Coma Cose e ai Mamakass per un’interpretazione speciale de Il mio canto libero.
Il suo ultimo concerto si tenne all’Auditorium di Vizzolo Predabissi, poco prima che le sue condizioni di salute peggiorassero.
Alberto Radius si spense il 16 febbraio 2023, all’età di 80 anni, nella sua casa di San Colombano al Lambro, dopo una lunga malattia.