14 marzo 1972. La tragica morte di Feltrinelli.
14 marzo 1972. La tragica morte di Feltrinelli.
Il 14 marzo 1972 l’editore Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dei Gruppi d’Azione Partigiana, rimane ucciso in una esplosione vicino a un traliccio dell’alta tensione a Segrate, alla periferia di Milano. Sulla cause nella sua morte non è mai stata fatta del tutto luce. Alcuni dicono che stesse preparando un’azione di sabotaggio, altri che sia stato assassinato dalla CIA in accordo con i servizi segreti italiani. La tesi dell’omicidio è sostenuta, a caldo, da un manifesto, firmato fa gli altri da Camilla Cederna ed Eugenio Scalfari. Fra i più grandi successi editoriali di Feltrinelli la pubblicazione del “Dottor Zivago” di Pasternak e del “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Il 14 marzo 1972 l’editore Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dei Gruppi d’Azione Partigiana, rimane ucciso in una esplosione vicino a un traliccio dell’alta tensione a Segrate, alla periferia di Milano. Sulla cause nella sua morte non è mai stata fatta del tutto luce. Alcuni dicono che stesse preparando un’azione di sabotaggio, altri che sia stato assassinato dalla CIA in accordo con i servizi segreti italiani. La tesi dell’omicidio è sostenuta, a caldo, da un manifesto, firmato fa gli altri da Camilla Cederna ed Eugenio Scalfari. Fra i più grandi successi editoriali di Feltrinelli la pubblicazione del “Dottor Zivago” di Pasternak e del “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.