12 marzo 1992. Viene ucciso Salvo Lima.
12 marzo 1992. Viene ucciso Salvo Lima.
Il parlamentare democristiano Salvo Lima, leader in Sicilia della corrente politica di Giulio Andreotti, viene ucciso dalla mafia a Palermo. La fine violenta di Lima è legata ai suoi rapporti con la Mafia, rapporti noti anche alla politica, visto che il suo nome compare spesso nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia e per ben 4 volte viene chiesta l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti.
La vicinanza di Lima ad Andreotti alimenterà le accuse di associazione mafiosa anche per il senatore a vita che, a conclusione del processo di Palermo, nel 2003 verrà assolto per i fatti successivi alla primavera 1980. Per quelli precedenti la Corte ravvisa l’associazione a delinquere, ma il reato sarà estinto per prescrizione.
Il parlamentare democristiano Salvo Lima, leader in Sicilia della corrente politica di Giulio Andreotti, viene ucciso dalla mafia a Palermo. La fine violenta di Lima è legata ai suoi rapporti con la Mafia, rapporti noti anche alla politica, visto che il suo nome compare spesso nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia e per ben 4 volte viene chiesta l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti.
La vicinanza di Lima ad Andreotti alimenterà le accuse di associazione mafiosa anche per il senatore a vita che, a conclusione del processo di Palermo, nel 2003 verrà assolto per i fatti successivi alla primavera 1980. Per quelli precedenti la Corte ravvisa l’associazione a delinquere, ma il reato sarà estinto per prescrizione.