11 marzo 2016. La morte di Keith Emerson, Mister Progressive Rock.

Keith Emerson nasce il 2 novembre 1944 a Todmorden, nello Yorkshire, dove la famiglia si era trasferita per sfuggire ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Crebbe a Worthing, nel Sussex, e sviluppò presto una forte passione per il pianoforte, ispirato dalle big band americane e dai grandi compositori classici come Bach e Prokof’ev.
Durante l’adolescenza formò un trio jazz, mostrando un talento precoce per l’improvvisazione e l’uso innovativo delle tastiere.
Il successo con The Nice e l’ascesa nel progressive rock
Dopo aver suonato con i T-Bones di Gary Farr e i The V.I.P.’s, nel 1967 Emerson fondò The Nice.
Il gruppo mescolava rock, jazz e musica classica, anticipando le sonorità del progressive rock.
La loro reinterpretazione del brano America da West Side Story rese la band famosa, ma il virtuosismo e la presenza scenica di Emerson lo portarono ben presto a cercare una nuova formazione che esaltasse al massimo le sue idee musicali.
La nascita degli Emerson, Lake & Palmer
Nel 1970 formò Emerson, Lake & Palmer (ELP) con Greg Lake e Carl Palmer.
La band divenne uno dei pilastri del progressive rock grazie a brani come Tarkus, Karn Evil 9 e Lucky Man.
Emerson rivoluzionò l’uso delle tastiere, portando per la prima volta il sintetizzatore Moog nei concerti dal vivo.
Le sue esibizioni spettacolari, in cui accoltellava l’Hammond o lo suonava al contrario, contribuirono al successo della band.
Il periodo solista e la sperimentazione musicale
Dopo lo scioglimento degli ELP alla fine degli anni ’70, Emerson intraprese una carriera solista, componendo colonne sonore per il cinema, tra cui Inferno di Dario Argento.
Pubblicò singoli di successo e partecipò a diverse collaborazioni, ma negli anni ’80 tentò anche di riformare la storica sigla ELP con Emerson, Lake & Powell e successivamente con Three, senza ottenere il successo sperato.
Il ritorno con ELP e le difficoltà personali
Nel 1991 Emerson, Lake & Palmer si riunirono, pubblicando gli album Black Moon e In the Hot Seat e intraprendendo tour mondiali di grande successo.
Tuttavia, negli anni ’90 Emerson affrontò gravi problemi personali e di salute.
La separazione dalla moglie e una malattia alla mano destra gli resero difficile suonare, portandolo a sottoporsi a un’operazione nel 1994.
Nonostante le difficoltà, tornò a esibirsi con ELP fino al 1998.
Gli ultimi anni e nuovi progetti
Dopo lo scioglimento definitivo degli ELP, Emerson pubblicò Emerson Plays Emerson nel 2002, mostrando un lato più intimo della sua musica.
Collaborò con la Munich Radio Orchestra e il direttore Terje Mikkelsen per reinterpretare in chiave orchestrale le sue composizioni.
Nel 2008 pubblicò Keith Emerson Band featuring Marc Bonilla, intraprendendo un tour mondiale, ma le sue condizioni di salute peggiorarono ulteriormente.
La morte e i funerali
Keith Emerson muore l’11 marzo 2016 nella sua casa di Santa Monica, togliendosi la vita con un colpo di pistola.
Soffriva di una grave depressione dovuta ai problemi alla mano destra, che gli impedivano di suonare al massimo delle sue capacità.
Keith Emerson nasce il 2 novembre 1944 a Todmorden, nello Yorkshire, dove la famiglia si era trasferita per sfuggire ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Crebbe a Worthing, nel Sussex, e sviluppò presto una forte passione per il pianoforte, ispirato dalle big band americane e dai grandi compositori classici come Bach e Prokof’ev.
Durante l’adolescenza formò un trio jazz, mostrando un talento precoce per l’improvvisazione e l’uso innovativo delle tastiere.
Il successo con The Nice e l’ascesa nel progressive rock
Dopo aver suonato con i T-Bones di Gary Farr e i The V.I.P.’s, nel 1967 Emerson fondò The Nice.
Il gruppo mescolava rock, jazz e musica classica, anticipando le sonorità del progressive rock.
La loro reinterpretazione del brano America da West Side Story rese la band famosa, ma il virtuosismo e la presenza scenica di Emerson lo portarono ben presto a cercare una nuova formazione che esaltasse al massimo le sue idee musicali.
La nascita degli Emerson, Lake & Palmer
Nel 1970 formò Emerson, Lake & Palmer (ELP) con Greg Lake e Carl Palmer.
La band divenne uno dei pilastri del progressive rock grazie a brani come Tarkus, Karn Evil 9 e Lucky Man.
Emerson rivoluzionò l’uso delle tastiere, portando per la prima volta il sintetizzatore Moog nei concerti dal vivo.
Le sue esibizioni spettacolari, in cui accoltellava l’Hammond o lo suonava al contrario, contribuirono al successo della band.
Il periodo solista e la sperimentazione musicale
Dopo lo scioglimento degli ELP alla fine degli anni ’70, Emerson intraprese una carriera solista, componendo colonne sonore per il cinema, tra cui Inferno di Dario Argento.
Pubblicò singoli di successo e partecipò a diverse collaborazioni, ma negli anni ’80 tentò anche di riformare la storica sigla ELP con Emerson, Lake & Powell e successivamente con Three, senza ottenere il successo sperato.
Il ritorno con ELP e le difficoltà personali
Nel 1991 Emerson, Lake & Palmer si riunirono, pubblicando gli album Black Moon e In the Hot Seat e intraprendendo tour mondiali di grande successo.
Tuttavia, negli anni ’90 Emerson affrontò gravi problemi personali e di salute.
La separazione dalla moglie e una malattia alla mano destra gli resero difficile suonare, portandolo a sottoporsi a un’operazione nel 1994.
Nonostante le difficoltà, tornò a esibirsi con ELP fino al 1998.
Gli ultimi anni e nuovi progetti
Dopo lo scioglimento definitivo degli ELP, Emerson pubblicò Emerson Plays Emerson nel 2002, mostrando un lato più intimo della sua musica.
Collaborò con la Munich Radio Orchestra e il direttore Terje Mikkelsen per reinterpretare in chiave orchestrale le sue composizioni.
Nel 2008 pubblicò Keith Emerson Band featuring Marc Bonilla, intraprendendo un tour mondiale, ma le sue condizioni di salute peggiorarono ulteriormente.
La morte e i funerali
Keith Emerson muore l’11 marzo 2016 nella sua casa di Santa Monica, togliendosi la vita con un colpo di pistola.
Soffriva di una grave depressione dovuta ai problemi alla mano destra, che gli impedivano di suonare al massimo delle sue capacità.