Addio a Rino Zurzolo: muore il contrabbassista di Pino Daniele.
Addio a Rino Zurzolo: il contrabbassista di Pino Daniele ci lascia, il mondo della musica in lutto
Il panorama musicale italiano perde una delle sue colonne portanti: Rino Zurzolo, il virtuoso del contrabbasso e anima pulsante del neapolitan power, si è spento. La notizia della sua scomparsa ha scosso amici, colleghi e fan, che sui social hanno dato vita a un’ondata di messaggi di cordoglio e ricordi commossi. Tra i primi a rendergli omaggio ci sono stati i fratelli di Pino Daniele, Nello e Carmine, e Rosaria Gragnaniello, sorella del cantautore Enzo, che hanno condiviso parole toccanti in memoria del musicista.
Un talento precoce, un’icona della musica partenopea
Fin da giovanissimo, Zurzolo si è imposto come un talento eccezionale. Appena tredicenne, si unì ai Batracomiomachia, un gruppo che vedeva al suo interno alcuni dei più grandi nomi della scena musicale napoletana come Pino Daniele, Paolo Raffone, Rosario Iermano, Enzo Avitabile ed Enzo Ciervo. Le loro prove avvenivano in Vico Fontanelle alla Sanità, un luogo che sarebbe diventato un autentico punto di riferimento per i musicisti dell’epoca.
La sua profonda amicizia con Pino Daniele si è poi consolidata nel tempo, portandolo a suonare in album storici come Terra mia (1977), Vai mò, Musicante e Ferryboat. Il suono caldo e avvolgente del suo contrabbasso ha contribuito a definire l’inconfondibile identità musicale di Daniele e della scena neapolitan power, diventando una firma sonora indelebile nel cuore degli appassionati.
Collaborazioni internazionali e carriera solista
Oltre al suo ruolo di spicco nella musica napoletana, Zurzolo ha saputo farsi apprezzare a livello internazionale grazie a collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del jazz e della world music.
Ha suonato al fianco di leggende come Chet Baker, Don Cherry, Billy Cobham, Toots Thielemans, Trilok Gurtu e Bob Berg, dimostrando una versatilità musicale rara e una capacità espressiva straordinaria.
Accanto alla sua intensa attività di turnista e collaboratore, Rino Zurzolo ha anche intrapreso una carriera solista di grande rilievo.
I suoi album, caratterizzati da un raffinato intreccio tra jazz, tradizione napoletana e sperimentazione, hanno ricevuto ampi consensi sia da parte della critica che del pubblico.
L’ultima battaglia e l’eredità musicale
Nonostante la malattia che lo aveva colpito, Zurzolo ha lottato con determinazione fino all’ultimo.
Il suo spirito e la sua passione per la musica non si sono mai spenti, continuando a ispirare musicisti e ascoltatori di ogni generazione.
Il suo contributo al panorama musicale italiano resta incancellabile: il suo contrabbasso continuerà a vibrare nelle note che ha lasciato, nelle registrazioni che hanno segnato epoche e nei cuori di chi lo ha amato e stimato.
Con la sua scomparsa, Napoli e il mondo della musica perdono un pilastro, ma la sua arte e il suo suono rimarranno per sempre un’eco senza tempo, capace di attraversare generazioni e confini.
Addio a Rino Zurzolo: il contrabbassista di Pino Daniele ci lascia, il mondo della musica in lutto
Il panorama musicale italiano perde una delle sue colonne portanti: Rino Zurzolo, il virtuoso del contrabbasso e anima pulsante del neapolitan power, si è spento. La notizia della sua scomparsa ha scosso amici, colleghi e fan, che sui social hanno dato vita a un’ondata di messaggi di cordoglio e ricordi commossi. Tra i primi a rendergli omaggio ci sono stati i fratelli di Pino Daniele, Nello e Carmine, e Rosaria Gragnaniello, sorella del cantautore Enzo, che hanno condiviso parole toccanti in memoria del musicista.
Un talento precoce, un’icona della musica partenopea
Fin da giovanissimo, Zurzolo si è imposto come un talento eccezionale. Appena tredicenne, si unì ai Batracomiomachia, un gruppo che vedeva al suo interno alcuni dei più grandi nomi della scena musicale napoletana come Pino Daniele, Paolo Raffone, Rosario Iermano, Enzo Avitabile ed Enzo Ciervo. Le loro prove avvenivano in Vico Fontanelle alla Sanità, un luogo che sarebbe diventato un autentico punto di riferimento per i musicisti dell’epoca.
La sua profonda amicizia con Pino Daniele si è poi consolidata nel tempo, portandolo a suonare in album storici come Terra mia (1977), Vai mò, Musicante e Ferryboat. Il suono caldo e avvolgente del suo contrabbasso ha contribuito a definire l’inconfondibile identità musicale di Daniele e della scena neapolitan power, diventando una firma sonora indelebile nel cuore degli appassionati.
Collaborazioni internazionali e carriera solista
Oltre al suo ruolo di spicco nella musica napoletana, Zurzolo ha saputo farsi apprezzare a livello internazionale grazie a collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del jazz e della world music.
Ha suonato al fianco di leggende come Chet Baker, Don Cherry, Billy Cobham, Toots Thielemans, Trilok Gurtu e Bob Berg, dimostrando una versatilità musicale rara e una capacità espressiva straordinaria.
Accanto alla sua intensa attività di turnista e collaboratore, Rino Zurzolo ha anche intrapreso una carriera solista di grande rilievo.
I suoi album, caratterizzati da un raffinato intreccio tra jazz, tradizione napoletana e sperimentazione, hanno ricevuto ampi consensi sia da parte della critica che del pubblico.
L’ultima battaglia e l’eredità musicale
Nonostante la malattia che lo aveva colpito, Zurzolo ha lottato con determinazione fino all’ultimo.
Il suo spirito e la sua passione per la musica non si sono mai spenti, continuando a ispirare musicisti e ascoltatori di ogni generazione.
Il suo contributo al panorama musicale italiano resta incancellabile: il suo contrabbasso continuerà a vibrare nelle note che ha lasciato, nelle registrazioni che hanno segnato epoche e nei cuori di chi lo ha amato e stimato.
Con la sua scomparsa, Napoli e il mondo della musica perdono un pilastro, ma la sua arte e il suo suono rimarranno per sempre un’eco senza tempo, capace di attraversare generazioni e confini.