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Cuneo. Scontro sulla Sala del Commiato. I Radicali contestano, Manassero rassicura: “Il progetto ha copertura economica”.

Il 27 ottobre, Cuneo è stata teatro di una mobilitazione simbolica: i Radicali italiani, guidati da Alice Depetro e Lorenzo Roggia, hanno organizzato un “funerale” per il progetto della Sala del Commiato, uno spazio laico atteso da anni in città. La sindaca Patrizia Manassero, tuttavia, ha definito l’iniziativa “fuori luogo” e ha assicurato che i fondi necessari per la realizzazione della struttura sono già disponibili.

Davanti al municipio di Cuneo, alle ore 17, i Radicali hanno voluto richiamare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni sulla mancata attuazione della Sala del Commiato. Con cartelli e slogan, Depetro e Roggia hanno espresso la loro delusione per il ritardo accumulato nel portare a termine un progetto che, a loro dire, sembrava prioritario per l’amministrazione in carica già durante le amministrative del 2022.

“Prima si trattava di mesi, poi di uno dei primi atti della Giunta. Oggi, a distanza di anni, ci troviamo di nuovo a chiedere chiarimenti – hanno dichiarato Depetro e Roggia. – Non vorremmo che dietro alla mancata realizzazione della sala ci sia una precisa volontà politica di rimandare, se non di abbandonare del tutto, l’idea di uno spazio laico per il commiato.”

I rappresentanti Radicali hanno inoltre sollevato il tema della laicità dell’amministrazione, ricordando precedenti azioni del Comune, come la donazione di alberi al Papa, interpretate come scelte poco rispettose del principio di neutralità. “Da un’amministrazione di centro-sinistra ci saremmo aspettati più coerenza in merito alla laicità delle istituzioni,” hanno aggiunto, sollecitando una risposta chiara dalla sindaca.

La sindaca Manassero non ha tardato a rispondere alle accuse. Ha ribadito che il Comune ha già stanziato 600mila euro per la Sala del Commiato e che la realizzazione è prevista per il 2026. “L’iniziativa dei Radicali è fuori luogo – ha dichiarato – il progetto ha già copertura economica e stiamo procedendo secondo le tappe stabilite.”

Manassero ha sottolineato come la questione sia già stata trattata nel Consiglio comunale di giugno, durante il quale sono state discusse le difficoltà tecniche che hanno rallentato l’identificazione di una soluzione temporanea e i requisiti stringenti per una struttura definitiva. “Gli uffici competenti stanno lavorando attivamente – ha aggiunto – e lo studio di prefattibilità sarà affidato a breve.”

Secondo Manassero, dunque, il Comune sta rispettando gli impegni presi con la cittadinanza e intende proseguire senza sosta verso l’obiettivo.

La Sala del Commiato rappresenta per molti cittadini e gruppi locali, come i Radicali, un’opportunità fondamentale per garantire un luogo di raccoglimento per chi non si riconosce in cerimonie religiose. Da anni, infatti, la richiesta di uno spazio neutro per il commiato è stata avanzata da diverse associazioni, con la raccolta di centinaia di firme per dare voce a un’esigenza sempre più sentita.

Nonostante le rassicurazioni della sindaca, la tensione sembra destinata a persistere, almeno finché non ci saranno segnali concreti dell’avanzamento del progetto.
Da parte loro, i Radicali hanno dichiarato che continueranno a vigilare affinché la promessa venga mantenuta e affinché il Comune di Cuneo si doti finalmente di una Sala del Commiato, rendendo giustizia a un bisogno sempre più radicato nella comunità.

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