Nome: Bartolomeo
Nascita: Prima metà del I secolo, Cana di Galilea (Israele)
Morte: I secolo, Armenia
Ricorrenza: 24 agosto
San Bartolomeo, uno dei dodici apostoli di Gesù, è una figura centrale nella diffusione del cristianesimo nelle terre lontane.
Spesso identificato con Natanaele, menzionato nel Vangelo di Giovanni, Bartolomeo è noto per la sua fede semplice e diretta.
Quando Filippo lo presentò a Gesù, Bartolomeo fu inizialmente scettico, ma si convinse immediatamente dopo l’incontro con Cristo, che gli rivelò averlo visto sotto il fico prima ancora che Filippo lo chiamasse.
Dopo la risurrezione e l’ascensione di Gesù, Bartolomeo si dedicò alla missione evangelica.
Secondo la tradizione, viaggiò in diverse regioni, tra cui l’India, la Mesopotamia, la Persia, l’Etiopia e soprattutto l’Armenia, dove predicò il Vangelo.
La sua opera missionaria fu caratterizzata da un coraggio incrollabile e da una profonda fede.
In Armenia, Bartolomeo subì il martirio per la sua fede.
Secondo la tradizione, fu scorticato vivo e poi decapitato, subendo una morte atroce.
Il suo martirio testimonia la sua fedeltà incrollabile a Cristo e il suo impegno nel diffondere il Vangelo, nonostante le persecuzioni.
Le reliquie di San Bartolomeo furono successivamente trasferite a Roma, dove furono collocate nella Basilica di San Bartolomeo all’Isola, situata sull’Isola Tiberina.
La sua festa è celebrata il 24 agosto e il suo esempio continua a ispirare i cristiani a vivere con coraggio e fede.
San Bartolomeo è considerato il patrono dei macellai, dei conciatori e dei rilegatori, in memoria del suo martirio.