Nome: Giacomo il Maggiore
Ricorrenza: 25 luglio
San Giacomo il Maggiore, uno dei dodici apostoli di Gesù, è una delle figure più importanti del Nuovo Testamento.
Nato a Betsaida, in Galilea, Giacomo era figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni l’Evangelista.
Entrambi i fratelli furono chiamati da Gesù mentre lavoravano come pescatori lungo il Mar di Galilea, e insieme divennero suoi discepoli.
Giacomo, noto per il suo temperamento ardente, ricevette da Gesù insieme a suo fratello Giovanni,
il soprannome di “Boanerges,” che significa “figli del tuono”.
Partecipò agli eventi cruciali della vita di Gesù, come la Trasfigurazione e l’agonia nel Giardino del Getsemani, dimostrando la sua vicinanza e fedeltà al Maestro.
Dopo l’Ascensione di Gesù, Giacomo giocò un ruolo fondamentale nella diffusione del cristianesimo.
Secondo la tradizione, predicò in Spagna, e al suo ritorno in Giudea fu il primo degli apostoli a subire il martirio.
Re Erode Agrippa I lo fece decapitare intorno all’anno 44 d.C., rendendolo il primo apostolo martire della fede cristiana.
Secondo la tradizione, nell’831, un prodigioso fenomeno luminoso in prossimità del monte Liberon portò alla scoperta di un sepolcro con la scritta: “Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e di Salome”.
Questo luogo venne denominato campus stellae (“campo della stella”), da cui deriva il nome della città di Santiago di Compostela.
Nel 1075 iniziò la costruzione della basilica a lui dedicata e, fin dal Medioevo, il Santuario è meta di pellegrinaggi, prima da tutta Europa e poi da ogni parte del mondo.
