Il mondo del design e dell’arte piange la scomparsa di Gaetano Pesce, il visionario creatore noto per opere iconiche come la poltrona Up. Pesce, nato a La Spezia nel 1939, si è spento a New York all’età di 84 anni, lasciando un vuoto nel cuore di coloro che ammiravano la sua genialità.
L’annuncio della sua dipartita è giunto attraverso un post dell’equipe di Pesce su Instagram, che ha espresso il proprio dolore per la perdita di un grande maestro. “È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa del visionario creatore Gaetano Pesce”, si legge nel post, evidenziando il profondo impatto che il designer ha avuto nel panorama artistico e del design.
Pesce, che ha studiato architettura e disegno industriale a Venezia, ha trascorso gran parte della sua vita tra Helsinki, Parigi e gli Stati Uniti, dove si è stabilito dal 1983. È stato un pioniere nel suo campo, rivoluzionando il modo in cui concepiamo l’arte, il design e l’architettura.
I suoi colleghi lo ricordano come un maestro e un visionario, il cui lavoro ha attraversato confini e categorie, sfidando le convenzioni e ispirando generazioni successive di creativi. Nonostante le sfide di salute, specialmente nell’ultimo anno, Pesce è rimasto un’anima positiva, giocosa e sempre curiosa.
Nel messaggio condiviso dall’equipe di Pesce si legge: “Nel corso di sessant’anni Gaetano ha rivoluzionato il mondo dell’arte, del design, dell’architettura e gli spazi liminali tra queste categorie. La sua originalità e il suo coraggio non sono eguagliati da nessuno. Nonostante i problemi di salute, soprattutto nell’ultimo anno, è rimasto positivo, giocoso e sempre curioso. Lascia i suoi figli, la sua famiglia e tutti coloro che lo adoravano. La sua unicità, creatività e messaggio speciale vivono attraverso la sua arte.”
Gaetano Pesce ha lasciato un’eredità indelebile nel mondo dell’arte e del design, con le sue opere che continueranno a ispirare e a influenzare le menti creative per generazioni a venire. La sua unicità, creatività e messaggio speciale rimarranno vividi attraverso l’impatto duraturo della sua arte.
