Nel sito archeologico di El Caño, a Panama, gli studiosi hanno effettuato una straordinaria scoperta: una tomba appartenente a un individuo preispanico risalente al periodo compreso tra il 750 e l’800 d.C. Questo reperto, recuperato nel parco archeologico di El Caño, situato nella frazione di Natá, provincia di Coclé, rivela dettagli significativi sulla storia pre-colombiana della regione.
Il progetto archeologico relativo alla Tomba n. 9 di El Caño è stato avviato nel 2022 e rappresenta un impegno a lungo termine sostenuto dall’Accordo di cooperazione culturale n. 025-2021 tra il Ministero della Cultura e la Fondazione El Caño. La direttrice nazionale dei Beni, Linette Montenegro, ha evidenziato l’importanza di questo ritrovamento, sottolineando che la tomba contiene manufatti d’oro e ceramiche, insieme a un corredo funerario di grande valore storico e culturale.
La dottoressa Julia Mayo, direttrice della Fondazione El Caño e supervisore del progetto, ha dichiarato che la collezione potrebbe aver appartenuto a un uomo adulto di alto rango nel dominio di Rio. La tomba, risalente al 750 d.C., sembra essere associata a un importante signore e ad altri individui che lo seguono nell’aldilà. Tuttavia, Mayo ha specificato che il processo di scavo non è ancora completo, rendendo difficile determinare il numero esatto di individui sepolti insieme.
Interessante è il fatto che l’uomo sembra essere stato sepolto a faccia in giù, in conformità con una pratica comune, insieme al corpo di una donna.
Il sito di El Caño, una necropoli costruita intorno al 700 d.C. e abbandonata circa nel 1000 d.C., fornisce agli studiosi un’opportunità unica per esplorare la complessa struttura sociale delle società gerarchiche dell’America Centrale pre-colombiana prima dell’arrivo dei colonizzatori europei.
Mayo ha spiegato che queste tombe multiple e simultanee coinvolgono l’inumazione di un numero variabile di persone, da 8 a 32 individui, all’interno della stessa tomba. Questi riti sepolcrali coinvolgono persone di alto rango sepolte insieme ad altri individui precedentemente sacrificati per fungere da compagni, svelando aspetti significativi delle pratiche funerarie e della struttura sociale di queste antiche comunità.