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Urne Cinerarie. Le regole da sapere.

Quando una persona decide di essere cremata, prende una decisione che coinvolge anche chi sarà responsabile dell’esecuzione di questo processo. Tra le varie considerazioni da affrontare, vi è la scelta dell’urna cineraria, che può essere realizzata con diversi materiali, come la porcellana, offrendo così molte opzioni.

Per comprendere appieno il significato di urna cineraria, è essenziale avere familiarità con i requisiti della cremazione, poiché non tutti possono essere a conoscenza di questo processo. La cremazione, una pratica antica riscontrata in diverse culture, si occupa delle spoglie dei defunti. Dopo la morte di un individuo, diventa necessario decidere il destino delle sue spoglie.

Nella cultura cattolica, predominante in Italia, le opzioni tradizionali sono la tumulazione o l’inumazione, con il defunto sepolto in un loculo sotto il terreno o in una struttura di cemento all’interno di un cimitero. Questo processo è noto come inumazione o tumulazione nel gergo tecnico dei servizi funebri.

Tuttavia, la cremazione rappresenta un’alternativa, spesso indicata da persone che potrebbero non aver avuto l’opportunità di esprimere la propria volontà in vita. Mentre per la tumulazione possono essere necessarie istruzioni esplicite nel lascito, per la cremazione è possibile che siano presenti registri specifici che testimoniano la volontà del defunto a fronte di un compenso.

La cremazione implica il trasformare le spoglie in cenere attraverso un processo in un forno crematorio, presente nella città in cui la persona è vissuta. Le ceneri risultanti possono essere raccolte in un’urna cineraria, disponibile in diverse forme e materiali. Alcuni scelgono di esibire l’urna cineraria in casa propria, richiedendo una particolare attenzione estetica.

L’urna cineraria serve anche a trasferire le ceneri dal forno crematorio al luogo finale di destinazione, che può essere un’area specifica nel cimitero o un luogo diverso, in conformità con le normative vigenti. È fondamentale dichiarare la destinazione finale delle ceneri, poiché esistono regolamenti e ispezioni che ne regolamentano la conservazione, vietando, ad esempio, lo sparpagliamento in luoghi non autorizzati.

 

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