Si ribellano allo Stato le ditte di pompe funebri di Pomigliano e Casalnuovo interdette dalla prefettura per infiltrazioni mafiose. I necrofori hanno sfidato il provvedimento tenendo aperti i loro uffici ma soprattutto facendo esporre negli spazi destinati alle affissioni manifesti funebri che annunciano messe in suffragio e funerali imminenti.