Aria di elezioni regionali e si accende, come sempre, la guerra dei manifesti. La corsa al manifesto selvaggio è una costante e brutta abitudine di ogni tornata elettorale e anche per la prossima chiamata alle urne c’è da attendersi il fenomeno dell’affissione fuori dagli spazi o i manifesti strappati a soli pochi minuti dall’affissione. Non c’è luogo, spazio, anche minuscolo, non invaso dalla propaganda elettorale, a dispetto di qualsiasi regolamento. Mai, però, fino ad ora, erano stati intaccati i tabelloni riservati ai manifesti dei necrologi come accaduto a Vibo Marina, episodio testimoniato da foto finite puntualmente sui social con inevitabile corollario di commenti non proprio teneri da parte degli utenti, con cui viene stigmatizzato il comportamento poco rispettoso delle leggi e della pietas cristiana.