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Siracusa. “È scomparsa la tomba di mia suocera”: sorpresa al cimitero.

Una situazione dolorosa, inaspettata. Vissuta come una vera e propria “violazione”. Non sarebbe l’unico caso e riguarda una gestione del cimitero comunale che si scontra con i sentimenti delle famiglie dei defunti. Ci sono aspetti razionali, operativi, di meri calcoli matematici necessari, da una parte, per far funzionare la struttura e rendere sufficiente lo spazio a disposizione; ma dall’altro ci sono le famiglie, i loro sentimenti, il conforto di fronte alla perdita dei propri cari anche con un fiore lasciato sulla loro tomba. Capita, purtroppo, di non trovarla più quella tomba. Di non trovare più il nome e la foto del proprio familiare deceduto. Perché allo scadere dei dieci anni, o giù di lì, scatta il trasferimento dalle sepolture in terra all’ossarietto comunale.

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