Ogni segnalazione fruttava tra i novanta e i cento euro. Soldi che l’agenzia di pompe funebri Gianelli metteva nelle tasche dei dipendenti infedeli di Amiu, tutti addetti alle camere mortuarie del San Martino, per avere indicazioni sui nomi delle persone appena decedute. Così da battere la concorrenza sul tempo e poter eseguire più servizi funebri possibili.
fonte: ilsecoloxix.it