Non bastavano le immagini delle bare scagliate in mare e sulla scogliera, adesso ci sono anche brandelli di salme sulla spiaggia, portati probabilmente dai gabbiani. Dopo che si è sgretolato il cimitero di Camogli, circa duecento bare sono finite in acqua e nella caduta si sono frantumate contro gli scogli. La nebbia, il maltempo e le condizioni del mare non stanno certo rendendo facile il lavoro degli uomini che stanno cercando di recuperare le bare e le urne dei defunti prima che la corrente le trasporti lontano.
Come se non bastassero le condizioni meteo, adesso ci si mettono anche i gabbiani. Le salme riverse in mare sono in queste ore prese d’assalto dagli uccelli affamati: il brandello di un cadavere sarebbe stato ritrovato sulla spiaggia del paese della Liguria che ha visto i suoi morti trascinati in acqua. Probabilmente è stato un gabbiano a trasportare la parte di cadavere rinvenuta. Una salma è anche stata recuperata dai vigili del fuoco nelle acque al largo di Vesima, comune che si trova dopo Genova Voltri. E comunque a diversi chilometri dal cimitero.