Si sono svolti questa mattina a Milano, nella Basilica di Sant’Ambrogio, i funerali di Mauro Bellugi, scomparso a 71 anni lo scorso 20 febbraio 2021. Tanti cittadini, centinaia di tifosi e diversi volti del mondo internista da Moratti a Beccalossi e Marotta. Una sciarpa nerazzurra è stata posta sulla bara e uno striscione è campeggiato fuori dalla Basilica “Buon viaggio, Bellugi, eroe nerazzurro”.
Il Covid non ha fermato l’ondata d’affetto di Milano nei confronti del calciatore. Seguendo scrupolosamente i protocolli anti coronavirus in circa un centinaio sono arrivati nella Basilica per assistere al funerale: tifosi nerazzurri, semplici appassionati di calcio o cittadini milanesi che vedevano nell’ex difensore anche un simbolo della città. Un lungo e rispettoso silenzio ha accolto alle 11 il feretro; sulla bara è stata posata una sciarpa nerazzurra, della sua Inter, il club cui è rimasto più fortemente legato nel corso degli anni.
I tifosi nerazzurri, composti e ordinati senza oltrepassare i confini posti dai protocolli anti Covid, hanno voluto comunque manifestare il loro personale saluto all’ex bandiera e cuore interista. Firmato Curva Nord, lo striscione “Buon viaggio, Bellugi, eroe nerazzurro” ha campeggiato poco distante dalla Basilica di Sant’Ambrogio, lo stesso che era stato posto nei dintorni di San Siro.
Molti cittadini comuni, diversi tifosi di fede nerazzurra, ma anche tanti rappresentanti della storia interista che non hanno potuto mancare all’ultimo saluto. Tra tutti, l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che, all’indomani della terribile notizia dell’amputazione delle gambe, si era subito promosso per pagare le protesi. Poi, tra i tanti ex, anche l’amico Evaristo Beccalossi, Beppe Bergomi, Riccardo Ferri e, in rappresentanza della società di oggi, il direttore sportivo Piero Ausilio accompagnato da Alessandro Antonello e Beppe Marotta.
fonte: fanpage.it