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Palermo. Cerimonia per ricordare i 32 medici siciliani stroncati dal Covid.

In occasione della prima Giornata Nazionale dei Camici Bianchi, a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, si è tenuta una cerimonia per onorare i 32 medici siciliani vittime del coronavirus. A loro è stata dedicata una lapide realizzata nel sacrario della villa. Tre pagine di marmo con incisi i nomi di ogni medico che “ha onorato il diritto alla salute“, come ha sottolineato il presidente dell’Ordine, Toti Amato.
L’arcivescovo Corrado Lorefice ha detto che la pandemia e l’isolamento ci hanno insegnato che “la fede, soprattutto quella cristiana, quando è vera diventa una grande forza. Bisogna prendersi cura dell’altro, ripensare ai nostri stili di vita e sostenerci. Dio ci dice che dobbiamo incontrarci e sostenerci, avendo cura degli altri. La fede ci può dare questo apporto ed è l’unica vera via“.
Ad aprire la cerimonia di ricordo è stato un videomessaggio di Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato: “Quella contro il virus è una sfida ancora aperta, una battaglia che dobbiamo vincere con ogni strumento necessario. Questa giornata vuol dire onorare davvero il sacrificio dei medici e metterci in condizioni di guardare al domani con rinnovata fiducia“.
Presenti alla cerimonia, oltre ai presidenti degli Ordini dei Medici della Sicilia, anche il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori regionali alla Salute e alla Formazione, Ruggero Razza e Roberto Lagalla.

fonte: repubblica.it

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