Troppi morti Covid in attesa di essere cremati a Perugia e il Comune è costretto ad allestire container per ospitare bare. L’Amministrazione ha decretato “l’allestimento del deposito temporaneo per i feretri in attesa di cremazione attraverso il posizionamento di appositi container o mezzi mobili refrigerati, nell’area aperta adiacente la sala del Commiato e la recinzione, predisponendo tutte le opere tecnologiche necessarie per il corretto funzionamento degli stessi”.
Questo perché “sta pervenendo un cospicuo numero di richieste di cremazione riferite a defunti non residenti nel comune di Perugia e provenienti persino da fuori Regione in quanto gli altri forni vicini sono al massimo della capienza utilizzabile”, è scritto in un’ordinanza del sindaco motivata dall’emergenza Covid”. L’obiettivo è quello di “potenziare e ottimizzare il funzionamento del forno crematorio attraverso un ampliamento dell’attuale orario di lavoro e della capacità di cremazione in modo che, in caso di necessità, sia operativo per l’intero arco della giornata, senza interruzione (h24) e anche nei giorni prefestivi e festivi”. Nello stesso atto è scritto che le richieste di cremazione “sono cresciute per l’aumento dei decessi delle ultime settimane e si dilatano i tempi di attesa”.