Ragusa. Sei colpi di pistola sparati a bruciapelo uccidono il giornalista Giovanni Spampinato. Corrispondente de “L’Ora”, scopre e pubblica notizie sulle implicazioni di un alto magistrato in un omicidio e una clamorosa inchiesta sui legami fra eversione neofascista, malavita e mafia nella Sicilia sud-orientale. Muore una settimana prima di compiere 26 anni. A sparare i colpi è Roberto Campria, condannato a 21 anni di detenzione, poi ridotti a 14.