“Sono in rappresentanza del Governo, ma oggi c’è qui tutta l’Italia, l’Italia ama questa famiglia umile e operosa. Abbiamo seguito tutti questa vicenda di efferata violenza. Non possiamo sottovalutarla, non possiamo minimizzarla, assolutamente no. Non possiamo degradarla a singolo episodio isolato”, afferma il premier Giuseppe Conte uscendo dal campo sportivo di Paliano dove si sono celebrati i funerali di Willy Monteiro Duarte. “Dobbiamo guardarci in faccia. Dobbiamo maturare piena consapevolezza che ci sono alcune sacche sociali, frange della popolazione che coltivano la mitologia della violenza, della sopraffazione. Questa consapevolezza deve mobilitarci tutti, a tutti i livelli: famiglie, genitori, insegnanti, politici, giornalisti. Tutti dobbiamo lavorare per un comune obiettivo, contrastare questa mitologia fino a estinguerla e richiamare costantemente il quadro di valori condiviso di principi su cui si fonda la nostra civiltà. Il principio primario è il rispetto della persona, della sua dignità. Sullo specifico episodio ci aspettiamo condanne severe certe, ci aspettiamo anche una certa rigorosa esecuzione della pena. Ma non può soltanto questo episodio essere inquadrato in una logica di repressione: stiamo per iniziare con le scuole, questo sarà l’anno scolastico dell’emergenza sanitaria e deve essere anche quello dell’inclusione e del contrasto al bullismo. Anche il linguaggio dell’odio e della violenza pesa: le parole sono pietre, a tutti i livelli”.