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Coronavirus. La chiesa di Seriate accoglie le bare in attesa della cremazione.

“Non li mettiamo in un capannone, ma in chiesa, cioè nella Casa del Signore”. Don Mario, parroco di Seriate, in provincia di Bergamo, ha aperto le porte della chiesa di San Giuseppe per accogliere le bare, destinate alla cremazione, delle vittime dell’epidemia di coronavirus nella Val Seriana. Sono 80 i posti ricavati all’interno dell’edificio religioso. Lunedì sono arrivate le prime 17 salme, martedì erano già più di 40. Don Mario le accoglie all’esterno, una ad una. “Non è più solo una chiesa, è un cimitero”, dice.
Il presidio è garantito anche dai volontari della Protezione Civile che, in modo sommesso, dalla mattina alla sera sono presenti per ricevere i carri funebri e i documenti dei defunti.

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