Mazzette sui funerali. Tre dipendenti capitolini chiedevano cinque euro per un certificato che va rilasciato gratuitamente. E così facendo avrebbero arrotondato di oltre seimila euro lo stipendio. Ieri però sono stati licenziati e oltre al posto di lavoro rischiano pesanti conseguenze penali. Si tratta di due impiegati, un uomo e una donna, e del funzionario responsabile dell’Ufficio denunce di morte all’interno della direzione Anagrafe capitolina. Incastrati a gennaio da “Striscia la Notizia” si erano autodenunciati a Roma Capitale sperando forse di evitare il peggio.