Un elogio funebre, i ricordi e le opere di un uomo che ha dedicato la sua vita al teatro: inscenare il proprio funerale può sembrare una scelta macabra o di cattivo gusto, ma così non è per l’attore Roberto Milani.
Ottantenne il prossimo 23 maggio, ha deciso di festeggiare il compleanno rifacendosi al celebre scherzo hitchcockiano, quando il regista si fece mettere in una bara per vedere la reazione delle persone accorse per l’ultimo saluto. La cerimonia si terrà presso il ristorante Canaletto di Dese, a partire dalle ore 13 di domenica 26 maggio.
L’attore ha dichiarato che non si aspettava di raggiungere tale età e proprio per questo è incuriosito di vedere che effetto faccia assistere al proprio funerale: verranno infatti ricordate «la figura e le opere del caro estinto».
Invitati, oltre alla famiglia, i personaggi più importanti che hanno fatto parte della sua vita, da Mario Esposito, che reciterà la poesia di Totò «A livella» al costumista Stefano Nicolao, mentre l’elogio funebre sarà inscenato dal regista Enrico Ricciardi, noto per il libro «L’uomo che parlava ai funerali». Milani ha un rapporto pluridecennale con il teatro: partito dal teatro universitario di Ca’ Foscari, si è poi avvicinato al Teatro Club di Arnaldo Momo, arrivando a lavorare al Teatro Stabile del Veneto, allo Stabile di Roma e al Carcano di Milano.
fonte: corriere.it