Mettersi alla guida in stato di ebrezza è quanto di più vile si possa fare, poiché si mette a rischio non soltanto la propria vita ma anche quella degli altri. In Italia le sanzioni e le pene non sono certo morbide, in Moldavia però sono andati ancora oltre.
Un nuovo programma, che mira a diminuire il fenomeno dell’alcolismo e della guida in stato di ebrezza, permette (come opzione, per ora) a chi è stato arrestato con alcol nel sangue al di sopra del consentito a prestare servizio presso gli obitori del Paese – per avere indietro la patente ritirata. Secondo le autorità, si tratta di un percorso di “redenzione e rieducazione”, che permette agli automobilisti fermati di riavere la patente dopo un periodo di “riabilitazione” da volontari, dopo aver pagato 225 dollari per accedere al programma.
Una cifra non da poco, visto che lo stipendio medio in Moldavia è circa 340 dollari, inoltre la parte più importante è “morale” e si sconta direttamente sul campo, avendo a che fare in modo diretto con corpi e cadaveri (anche provenienti dalla strada). I volontari devono assistere i medici nelle autopsie e lavare eventualmente i vari corpi e non tutti riescono nel compito – con diverse persone che sono state male dopo pochi minuti di servizio.
Il programma ha ovviamente lo scopo di mostrare, in qualche modo, a cosa può portare il bere e il guidare in stato di ebrezza. Una soluzione macabra che però sembra funzionare: “Il programma mi ha incoraggiato a non toccare più una goccia di alcol” ha detto uno dei partecipanti, “quello che vedi in obitorio ti resta dentro a mo’ di lezione”.
“Le persone che stiamo cercando di rieducare” ha aggiunto poi Andrei Iavorschi, a capo del National Probation Inspectorate, “hanno bisogno di avere un impatto diretto con la morte. Solo in questo modo saranno più responsabili alla guida, una volta tornati in strada. Devono capire a cosa può portare il loro comportamento sregolato”. Che ne dite, una pena adeguata o una soluzione eccessiva?
fonte: auto.everyeye.it
