“Mi importa un c… dei trenta euro che mi dà la Manutencoop. Io devo stare lì, la gente mi deve vedere“. Si esprimeva così Guido Tesi, ex dipendente della società emiliana che per un certo periodo ha gestito i cimiteri comunali, mentre spiegava al telefono a Stefano Lupi, marmista di Prato, il perché andava al cimitero anche il sabato e la domenica, o vi si intratteneva durante la settimana ben oltre l’orario di lavoro per il quale era pagato.