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Trieste, due salme con lo stesso cognome all’obitorio: cremata quella sbagliata.

trieste-scambio-di-salmeHanno cremato il corpo del defunto come da richiesta, ma era quello sbagliato. Tutta colpa di un’omonimia, la confusione tra due targhette sulle casse da morto, in cui coincidevano il cognome, ma non il nome. E così gli addetti alle pompe funebri, che dovevano fare il funerale a Nivea Vidali, per poi cremarla, hanno preso il corpo di Vera Vidali scambiandolo per quello di Nivea. Il problema è venuto quando il marito di Vera si è preparato a dare l’ultimo saluto alla moglie. Vera era deceduta in marzo, dopo che gli addetti al 118 le avevano diagnosticato una semplice influenza. La settantenne, a cui era stato consigliato di prendere una tachipirina, era morta durante la notte per un problema cardiaco, che non era le stato riscontrato. A Trieste, la città dove si è verificata dapprima una tragedia, poi una specie di macabra commedia degli equivoci, la vicenda ha suscitato grande clamore.

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