“De Magistris ha deciso: dal primo aprile non si potrà più morire nel weekend. E non è un pesce d’aprile”. Lo denunciano i rappresentanti campani di EFI – Eccellenza Funeraria Italiana, apprendendo che l’Ufficio Decreti e Cremazioni del Comune di Napoli dal prossimo mese chiuderà nei giorni festivi (quelli in rosso sul calendario). Una incredibile inversione di rotta per un ufficio che, per la delicata natura della sua attività, non dovrebbe mai fermarsi e, infatti, è sempre stato aperto 365 giorni all’anno. “In pratica, con la nuova organizzazione dell’ufficio, la salma dell’estinto resta bloccata fino al lunedì per l’impossibilità di espletare le dovute pratiche. Una vergogna non degna della terza città d’Italia. Da quello che abbiamo capito le due persone prima addette a questo ufficio sono andate in pensione e rimpiazzate da due nuovi impiegati. Come è possibile che un semplice cambio di personale abbia potuto provocare ciò? Chiediamo al Comune risposte: perché questa involuzione? Già siamo costretti come abbiamo raccontato in passato a lavorare in situazioni paradossali, tipo portando i toner da casa per permettere ai dipendenti comunali di stampare i documenti necessari alla loro attività. Già siamo sprovvisti da tempo del forno crematorio comunale che tutt’oggi non è ancora stato messo in funzione, costringendoci a viaggi fuori città per venire incontro a chi ha espresso la volontà di essere cremato. Ora anche questo. Ci state privando del diritto di morire dignitosamente”.