Lutto nel mondo della sanità torinese: dopo una lunga malattia è morto presso il reparto di chirurgia del San Giovanni Bosco il dottor Cesare Liffredo, medico psichiatra e psicologo clinico, che ha lavorato per più di vent’anni presso l’ospedale per poi dedicarsi all’attività territoriale di psicogeriatria: era referente del Centro Diurno Aurora dell’Unità Valutativa Alzheimer, membro dell’Unità Valutativa Geriatrica e componente della Sezione Piemonte-Valle d’Aosta dell’A.I.P. “Il dottor Liffredo ha rappresentato per tutti noi un modello umano e professionale, interpretando la vita con grande generosità affettiva, coraggio e forza vitale” ricorda il collega psichiatra Guido Emanuelli. “Un amico affettuoso e gentile, sempre pronto a rendersi utile con un sorriso sereno con chiunque avesse la fortuna di dividere con lui i propri giorni. Rettitudine, ironia, altruismo e disponibilità hanno rappresentato la sua cifra morale e ne hanno fatto per chiunque l’abbia conosciuto un vero maestro di vita. La sua professionalità si è sempre espressa con la capacità di accogliere, comprendere, analizzare e risolvere i problemi clinici e umani con sintesi e acutezza affettiva. La grande capacità clinica e i forti valori morali continuamente lo hanno guidato nell’appassionata ricerca di modelli di cura del paziente psichiatrico che fossero solidi ed efficaci”. Un professionista apprezzato, che ha affrontato la malattia senza venire meno ai propri obblighi nei confronti della famiglia, dei pazienti, dei colleghi e degli amici.
