“Ridere della morte, più che segno di irriverenza è un invito a riflettere su un tema che continuamente rimuoviamo come se non ci riguardasse”. Ne è convinto Michael Cozzolino, imprenditore sacilese di origini italo-americane, che sul profilo Facebook della sua azienda di onoranze funerari, la Fre Servizi, avviata verso la metà del 900 dal nonno materno, ha cominciato a condividere immagini e battute all’insegna di un autentico humor nero. Da “A marzo tutti alle urne” in calce all’immagine di due urne funerarie, all’urna cineraria dai delicati disegni floreali dedicata a “San(C)remo, soldi pubblici bruciati”. “Per la verità mi limito per il momento a condividere qualche immagine e qualche freddura di una agenzia che ha scelto una strategia di marketing estrema e molto efficace tanto da rendere praticamente virali i suoi slogan al vetriolo. Altra fonte è rappresentata, per esempio, dal profilo Facebook “Il salone del lutto”. La mia pagina è nata soprattutto per offrire informazioni, postare annunci funebri sotto cui parenti e amici possono lasciare messaggi di cordoglio e link che rinviano ad articoli su temi di attualità. La condivisione di post o slogan graffianti è iniziata a un certo punto un po’ per sdrammatizzare i contenuti della pagina e un po’ come invito a pensare, o meglio, a ripensare l’esperienza del morire”.