Lo scrittore francese André Baudry, fondatore e direttore della prima rivista di cultura omosessuale, “Arcadie”, che è stato anche il nome dell’omonima associazione, è morto all’età di 95 anni. L’annuncio della scomparsa è stato pubblicato dal quotidiano parigino Le Monde. Chiusa la società nel 1982, si era ritirato a vivere a Napoli. È autore di diversi libri, tra cui “Gli omosessuali”, pubblicato in italiano dall’editore Vallecchi nel 1974. Nel 1954 Baudry lanciò la rivista letteraria ribattezzata con il nome della mitica regione greca dell’Arcadia, che ipotizzava una “società omofila”. In una lettera indirizzata alla scrittrice Marguerite Yourcenar, Baudry spiegava che la rivista era rivolta “a tutti gli isolati, a tutti gli abbandonati e a tutti gli infelici che vivono in provincia: a costoro noi vogliamo portare un conforto, una presenza”. La parola più utilizzata dal fondatore di Arcadie era “dignità”. Tra gli intellettuali e gli scrittori più attivi nel suo movimento ci furono Roger Peyrefitte e Jean Cocteau, che da giovane era entrato in contatto con i pionieri dell’omofilia in Francia, Marcel Proust e Andre Gide.