fbpx

Dalle vittime ai rifiuti, i misteri di Chernobyl trent’anni dopo.

Il 26 aprile 1986, nella centrale di Cernobyl, in Ucraina, al confine con la Bielorussia nell’allora Unione sovietica, a causa di un errore durante una simulazione di un guasto al sistema di raffreddamento, il surriscaldamento del nucleo del reattore provoca la sua fusione e l’esplosione del vapore radioattivo, che sotto forma di una nube pari a un miliardo di miliardi di Bequerel si disperde nell’aria.

continua a leggere

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *