Più che un’inchiesta fu una saga. E il format di una nuova “Mani pulite”, post Di Pietro, che prometteva addirittura fuoco e fiamme contro le Toghe corrotte. Anzi, le Toghe Sporche, come fu prontamente ribattezzato l’adrenalinico filone. Personaggi e luoghi traboccavano dai giornali e dalle tv: il bar Mandara, il bar Tombini, dove incredibilmente un cameriere scoprì una cimice piazzata dagli investigatori, e poi quella galleria di facce e di sketch da commedia all’italiana sulle prime pagine per anni, fra intercettazioni, pedinamenti e tutte le altre tecniche innovative portate alla Procura di Milano da Ilda Boccassini.